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Credit Risk Management

La Certificazione del Credito e della professione del Credit Risk Manager e del Credit Risk Auditor

21 maggio 2017

di Domenico Bracone

L’11 Aprile 2016 è stato riconosciuto da ACCREDIA, Ente unico nazionale di accreditamento, lo Schema proprietario CRMS FP 07:2015 “Credit Risk Management Systems – Requirements”, elaborato ai sensi del documento applicabile a livello europeo “EA-1/22 A-AB:2015 – EA Procedure and Criteria for the Evaluation of Conformity Assessment Schemes by EA Accreditation Body Members”.

Con il riconoscimento di ACCREDIA, lo Schema CRMS FP 07:2015 diviene di dominio pubblico a livello Nazionale.

Lo Schema CRMS FP07:2015 rappresenta un approccio strutturato alla gestione e al miglioramento dei processi legati al credito. Il modello organizzativo suggerito si ispira alla Norma ISO 9001:2015.

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Codice Etico Deontologia

Crisi Culturale in banca

14 maggio 2017

di Marco FERFOGLIA

Le banche italiane sono ancora impegnate ad affrontare una crisi del settore di lunga durata e dalle profonde radici. Al momento il banco degli imputati appare alquanto affollato da disparati soggetti; ovviamente occorrerà del tempo perché le sentenze, non solo quelle di natura legale, vengano emesse.

In questo scenario i commentatori e gli economisti non sottolineano a sufficienza la conseguente forte crisi di fiducia generata nei confronti delle banche. Pertanto le banche stesse, per riconquistare la fiducia dissipata, dovrebbero ripartire dai buoni comportamenti e ricostruire tra i loro organici forti competenze operative e culturali orientate al “fare banca”. Continua a leggere

Bank Technology Digital Money

Banche, Governance, Tecnologia

15 aprile 2017

di Daniele CORSINI

La questione bancaria portata al punto di massima attenzione con la legge di conversione del Decreto Salvabanche (intervento pubblico diretto nel capitale di alcune importanti banche e proposta di costituire una commissione parlamentare di inchiesta) dimostra la ritardata consapevolezza dei problemi di un’industria da tempo contrassegnata da fragilità strutturali.

Le numerose crisi bancarie, alcune delle quali ancora irrisolte, hanno fatto da contrappunto alla blanda azione preventiva e correttiva di queste fragilità, tra le quali i deficit di governance occupano un posto centrale.

Anche in prospettiva è difficile vedere rapide modificazioni, dato che pure le riforme delle banche popolari e di quelle di credito cooperativo scontano tempi di efficacia non brevi e complessità realizzative ancora da risolvere.

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Unicredit Luxembourg

DAL LUSSEMBURGO. UniCredit Luxembourg SA chiuderà nel 2019.

2 aprile 2017

UniCredit Luxembourg SA chiuderà nel 2019 e i 162 dipendenti molto probabilmente perderanno il posto di lavoro.

UniCredit Luxembourg chiuderà il 31 dicembre 2018. La banca che, da un paio di anni, aveva acquisito le attività lussemburghesi della banca tedesca ex Hypovereinsbank attualmente offre servizi di back office, private e corporate banking. La chiusura, a margine di un piano di ristrutturazione internazionale, è stata resa nota da Aleba, l’Associazione Lussemburghese dei dipendenti di banche e delle assicurazioni.

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Banca Crisi Banche

Breve (e lunga) storia delle crisi bancarie in Italia: 1982-2017

26 marzo 2017

di Daniele CORSINI e Gerardo COPPOLA

Sembra che, quando si subiscono gli effetti di un investimento finanziario sbagliato, di una truffa finanziaria o di una crisi bancaria, la memoria individuale e collettiva tenda a rimuovere presto l’offesa ricevuta e ci renda pronti ad esporci a nuovi rischi senza particolari cautele aggiuntive.

L’educazione finanziaria, per agire come fattore di prevenzione, dovrebbe, tra i suoi primi obiettivi, tenere viva la memoria di quegli eventi, perché non si dimentichino le lezioni negative apprese nelle diverse circostanze.

Siamo invece certi che pochi abbiano la percezione di quante e quanto profonde siano state le crisi bancarie e finanziarie importanti intervenute negli ultimi trentacinque anni in Italia, vale a dire nell’arco temporale di una sola generazione.

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Legge

Responsabilità amministrativa delle società e degli enti: le specifiche del ”sistema 231”

22 marzo 2017

di Giuseppe NUCCI

Dopo il precedente articolo, molti colleghi che operano nella pubblica amministrazione mi hanno chiesto chiarimenti sul sistema 231.

Ciò non è dovuto a impreparazione ma al fatto che la normativa sulla c.d. responsabilità amministrativa delle società e degli enti a seguito di reato, di cui al d. lgs. 8 giugno 2001, n. 231, nel settore pubblico trova applicazione solo per gli enti pubblici economici. Tuttavia, la conoscenza degli attori e della disciplina del sistema dei controlli interni può risultare utile anche quando riguardi ambiti applicativi diversi dal proprio, per cui in questo articolo saranno riassunti le caratteristiche fondamentali che connotano la materia. Per chi, invece, già opera in tale contesto, si tratta dell’implementazione del principio… repetita iuvant!

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IFRS 9 Basilea

Basilea III e l’implementazione dell’ IFRS 9: vera dicotomia?

19 marzo 2017

di Antonio CICCAGLIONE

Gli analisti pensano che le nuove regole sull’ IFRS9 che entreranno in vigore dal 2018 aumenteranno la volatilità di profitti e capitale delle banche ma, come ha dichiarato uno degli estensori dello standard IFRS 9 ed ex-banchiere di Goldman-Sachs, sono vitali per prevenire un’altra crisi finanziaria. Il nuovo principio contabile dell’IFRS9 che entrerà in vigore il 1 gennaio 2018 richiederà alle banche di accantonare il capitale a fronte della perdita attesa per ogni prestito, anziché su quella realizzatasi al momento del default. Un cambiamento epocale per molti istituti di credito europei. Questa novità che, contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, non fa parte del nuovo schema di vigilanza di Basilea III, secondo molti operatori potrebbe aggravare ulteriormente la posizione delle banche specialmente di quelle che si trovano già in una situazione di crisi.

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