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Mario Draghi ECB

Tiering o non tiering? Questo è il dilemma

25 luglio 2019

di Ivo INVERNIZZI

COS’È IL TIERING

È noto che le riserve depositate dalle banche europee presso BCE in eccesso rispetto ai minimi obbligatori ammontano alla ragguardevole cifra di circa 2 trilioni di euro (1)(2).

Tali depositi rappresentano un costo importante per le banche del vecchio continente pari a circa 7.5 miliardi di euro, perché su di essi grava un onere rappresentato dal tasso negativo – 0.40%.

Il tiering sui depositi, ipotesi già ventilata dalla BCE sin dal 2016, altro non è che la possibilità che su queste riserve eccedenti di liquidità le banche non paghino il -0.40% ma un tasso 0% non percependo ne versando alcun interesse e riducendo per tale via l’impatto negativo sul loro margine d’interesse.

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Digital Human

Digitale e Assicurazioni: l’alleanza vincente per l’anti frode

23 luglio 2019

di Giuseppe NUCCI, Alfonso BALOTTA, Alfredo BORRELLI, Virgilio PANARESE, 

La brand protection, concetto da millennium, può avere una correlazione con la frode, illecito la cui nascita possiamo invece ritenere coeva a quella dell’uomo? Certamente sì e vediamo come.

L’analisi delle realtà societarie mostra continue evidenze secondo cui appare indispensabile rivolgere la massima attenzione al presidio dei rischi aziendali.

L’impatto sui beni intangibili e tangibili (fondamentalmente reputazione e margini) degli eventi critici, infatti, può compromettere le performance aziendali e ciò risulta tanto più probabile e rilevante quanto più la struttura è competitiva nel proprio mercato.

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SOS UIF GDF DNA

Quanto sono sospette le SOS?

19 luglio 2019

di Andrea DANIELLI

Nel corso dell’attività ispettiva non è raro incontrare transazioni afferenti a operazioni sospette. La loro analisi mostra l’esistenza di fattispecie diverse e di gradi di complessità che ne rendono l’identificazione dipendente dall’esperienza e dall’abilità del reparto AML.

La segnalazione di operazione sospetta è definita dal D.lgs. 231/2007, novellato dal D.lgs. 90/2017(1), nell’art. 35: “I soggetti obbligati, prima di compiere l’operazione, inviano senza ritardo alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa”.

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Svizzera

Le nuove disposizioni Antiriciclaggio di Banca d’Italia: un caso Svizzera?

17 luglio 2019

di Barbara OGLIARUSO

L’applicazione delle “Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni”(1) di Banca d’Italia alla luce del Regolamento Delegato (UE) 2019/758(2): quale sorte per la Svizzera?

Come noto, lo scorso 27 marzo 2019 Banca d’Italia ha pubblicato le nuove “Disposizioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” quale evoluzione normativa del previgente provvedimento dell’11 marzo 2011.

Le nuove Disposizioni, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell’8 aprile 2019, sono state adottate allo scopo di realizzare l’allineamento alla normativa europea e, in particolare, alle previsioni in materia di organizzazione, procedure e controlli interni di cui agli artt. 7 co. 1, 15, 16 co. 2 e 43 co. 4 del D. Lgs. 21 novembre 2007, n. 231(3) come modificato dal D. Lgs. n. 90 del 25 maggio 2017(4).

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Sanita Compliance 231

Aree di Rischio e Responsabilità Legge 231 nella sanità

10 luglio 2019

di Mauro VITACCA

Individuazione delle aree di rischio per responsabilità amministrativa in una struttura sanitaria convenzionata con il SSN.

L’alto livello di regolamentazione e di aspettative dei vari stakeholders che caratterizza il settore sanitario e socio-sanitario fa sì che gli erogatori di tali prestazioni abbiano una considerevole esposizione al rischio reato a causa di vari elementi quali:

ingenti importi finanziari coinvolti; elevato livello di discrezionalità professionale con prestazioni spesso difficilmente standardizzabili anche a fronte di linee guida generalmente riconosciute, comunque difficilmente riconducibili a regole cautelari(1); alto livello di contenzioso che favorisce fenomeni di “medicina difensiva”; vincolo di fiducia diretto che si instaura tra professionista e paziente con possibile disintermediazione dell’ente erogatore. 

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Bitcoin Forensic

Le Criptovalute: nozioni ed aspetti di interesse investigativo

8 luglio 2019

di Nicola LORENZINI

In data 28 maggio 2019, la UIF – Unità di Informazione Finanziaria – ha pubblicato un documento recante “Indicazioni integrative per la compilazione delle segnalazioni riconducibili all’utilizzo di valute virtuali”(1), al fine di guidare i destinatari della normativa antiriciclaggio nella compilazione delle SOS (Segnalazioni di Operazioni Sospette) relative alle valute virtuali, individuando un elenco degli indentificativi di alcune valute virtuali.

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Azienda Privacy

Dati Giudiziari di dipendenti e collaboratori: quali sono i limiti e le possibilità dopo il GDPR?

2 luglio 2019

di Michela BARBAROSSA

Come noto l’avvento del Reg. Eu 679/2016 (GDPR)(1), ha innovato molti settori del diritto della protezione dei dati personali ed in particolare, ha modificato moltissimo la possibilità per il datore di lavoro di trattare i dati giudiziari (i.e. condanne penali, reati e connesse misure di sicurezza) dei lavoratori, collaboratori e fornitori.

Prima dell’avvento del GDPR era l’autorizzazione Generale del Garante n. 7/2016(2) (Autorizzazione al trattamento dei dati giudiziari da parte di privati, di enti pubblici economici e di soggetti pubblici) a disciplinare la materia.

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