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OneTrust_Modello 231

È possibile una gestione automatizzata del Modello 231?

29 marzo 2021

Guarda il webinar gratuito per scoprire come gestire in modo semplice e automatico il Modello 231 qui.

COSA STABILISCE IL D.LGS 231/2001?

Il Decreto Legislativo 231/2001 disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. In riferimento al D.Lgs 231/2001 le aziende e/o soggetti appartenenti alle stesse sono responsabili in riferimento a specifiche categorie di reati.

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Fondo di Garanzia

Il Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale

26 marzo 2021

di Marco FERFOGLIA, Cristiano ROMAGNOLI, Rosaria D’AGOSTINO

Le difficoltà economiche – che in modo quasi continuativo condizionano le imprese italiane – si sono ulteriormente aggravate con l’avvento della pandemia Covid.

Gli strumenti che sono stati predisposti o rafforzati per contenere le difficoltà delle aziende sono:

✓  L’accesso alla moratoria, con la possibilità di ottenere una dilazione dei finanziamenti in essere.

✓  Le garanzie messe a disposizione dalla Sace.

✓  Proposta della Simest di linee di finanziamento per l’internazionalizzazione.

✓  Garanzia disposta dal Mediocredito, grazie all’intervento del Fondo di Garanzia.

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Pass Vaccinali

Pass vaccinali – L’importanza della certezza del diritto

24 marzo 2021

di Florinda SCICOLONE

Il giorno 1 Marzo 2021 il Garante della Privacy italiano ha pubblicato una nota di enorme rilievo nella quale esplicita il “no ai pass vaccinali”(1) per accedere a locali o fruire servizi senza disposizione legislativa nazionale.

Il Garante, in particolare, indica, che: “i dati relativi allo stato vaccinale, infatti, sono dati particolarmente delicati e il loro trattamento non corretto può determinare conseguenze gravissime per la vita e i diritti fondamentali delle persone: conseguenze che, nel caso di specie, possono tradursi in discriminazioni, violazioni e compressioni illegittime di libertà costituzionali”.

Conseguentemente, il Garante ritiene che il trattamento dei dati vaccinali ai fini di accesso a determinati locali o di fruizioni di determinati servizi, debba essere oggetto di una norma di legge nazionale ad hoc che risulti conforme ai principi della normativa privacy in vigore.

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Rischio Reputazionale

Imprese e verifica della supply chain: evitare il rischio reputazionale

22 marzo 2021

di Marco AVANZI

Ulteriori spunti specifici di settore: anticorruzione, antiriciclaggio, antitrust, protezione dei dati

Le imprese sempre più spesso includono nella gestione del rischio aziendale  anche il monitoraggio e controllo della propria supply chain e delle terze parti.

Interessanti spunti possono essere colti anche dalle linee guida dell’International Chamber of Commerce e in particolar modo dal documento: ICC Anti-corruption Third Party Due Diligence: a Guide for small and medium sized Enterprises(1).

In questo documento prettamente volto alla prevenzione dei rischi corruzione, l’approccio di due diligence suggerito prevede la focalizzazione su alcuni fattori circostanziali che possono far emergere situazioni di anomalia o maggior rischio nell’intraprendere relazioni commerciali, ad esempio:

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La FED e lo stimolo fiscale da 1.9 trilioni di dollari

18 marzo 2021

di Ivo INVERNIZZI

Il wording Fed, le proiezioni macroeconomiche, il FOMC e le banche

L’evento più importante che avrebbe fatto da prologo all’annuncio Fed del 17 marzo 2021 era indubbiamente l’approvazione da parte del Senato degli Stati Uniti del nuovo imponente pacchetto di intervento fiscale anti-pandemia da 1,9 trilioni di dollari varato dall’amministrazione Biden. Non restava che l’approvazione della Camera l’11 marzo e la firma del Presidente.

Il piano di spesa pubblica, su un totale di 1.900 miliardi di dollari prevedeva circa 400 miliardi destinati a trasferimenti diretti alle famiglie e tra essi i cosiddetti buoni spesa (food stamps). I trasferimenti alle famiglie consumatrici parevano addirittura superare il reddito perso durante la recessione. La parte residua dell’intervento, prevedeva un articolato piano d’investimenti strutturali a forte incidenza di spesa in conto capitale al fine di ultimare grandi opere.

Una prima osservazione relativa al piano fiscale, riguardava che i suoi effetti fortemente espansivi sarebbero stati controbilanciati dalla proposta Biden di alzare l’aliquota delle imposte sulle società da 21% a 28% e incrementare le imposte sui redditi privati superiori a 400.000 dollari.

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Transazione Fiscale

Crisi d’Impresa e Reati Tributari: la transazione fiscale

17 marzo 2021

di Nicola LORENZINI

Rischi e responsabilità nella Crisi d’impresa post “Pandemia” l’opportunità della Transazione fiscale nei reati tributari di omesso versamento.

È trascorso ormai più di un anno di pandemia e l’Italia conteggia i danni economici. L’ISTAT calcola il Prodotto interno lordo nel 2020 in diminuzione dell’8,9% e quantificati in 160 miliardi di Euro in meno rispetto al 2019.

Ognuno di noi ha “perso” 2.600 euro di Pil. Se tutto va bene nel 2021 la ricchezza nazionale risalirà del 3-4%. La più ottimista è Standard & Poor’s: +5,3%. In ogni caso non basta per tornare dove eravamo prima. Ci saremo forse nel 2023.

Tutto il mondo ha perso vite umane e Pil ma, tra le aziende, c’è chi ha incassato il brusco calo delle vendite e dei ricavi in una situazione economicamente di forza e chi paga debolezze che si trascinano dalle precedenti crisi globali. La ricchezza della Germania, pandemia compresa, negli ultimi 25 anni è cresciuta comunque, del 30%, il nostro incremento dal 1995 ad oggi è zero.

Nel 2020 le famiglie italiane hanno avuto un decremento reddituale si calcola pari a 29 miliardi di Euro e hanno consumato 108 miliardi di Euro in meno. Le famiglie che invece non hanno perso reddito hanno però risparmiato, visto che molte spese, sono state “vietate” dal distanziamento fisico.

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Societa Benefit Sostenibile

Le società Benefit: La nuova frontiera della corporate social responsibility italiana

15 marzo 2021

di Francesco Domenico ATTISANO

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e le problematiche connesse al climate change, hanno portato negli ultimi tempi a far percepire sempre più la necessità di integrare le tematiche ESG (Environmental, Social, Governance) nei processi di business delle aziende. L’attenzione generalizzata alle tematiche correlate alla sostenibilità era già stata vivamente sostenuta a livello mondiale dall’Agenda 2030(1) per lo Sviluppo Sostenibile(2).

Gli obiettivi fissati(3) hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società, dalle imprese private al settore pubblico, dalla società civile agli operatori dell’informazione e culturali(4). In questo contesto, pertanto, le aziende hanno l’opportunità di giocare un ruolo cruciale nel percorso di miglioramento continuo della sostenibilità, soddisfando volontariamente anche i bisogni e gli interessi degli stakeholder.

Per incoraggiare questo nuovo percorso “sostenibile”, il legislatore italiano (primo in Europa), coerentemente con la strategia adottata dalla Comunità Europea e traslando il concetto di corporate social responsibility nell’ordinamento giuridico, ha regolamentato le società benefit(5).

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Christine-Lagarde

Lagarde: il dilemma tra azione e comunicazione e l’approccio olistico BCE

11 marzo 2021

di Ivo INVERNIZZI

Parola d’ordine: preservare ‘condizioni finanziarie favorevoli’

La riunione BCE dell’11 marzo si preannunciava come un altro ‘non-event’ che avrebbe lasciato il mercato in uno stato interrogativo. In tal senso, i mercati attendevano che Lagarde chiarisse la view BCE riguardo alla evidente crescita nei rendimenti dei titoli di Stato che si era registrata nella seconda parte di febbraio.

In particolare, gli investitori si domandavano in che misura tali rialzi fossero coerenti al leit motiv BCE della preservazione di condizioni finanziarie favorevoli, pur nella ragionevole constatazione che, in questi frangenti di pandemia, il mercato si era mosso evidenziando un disallineamento rispetto ai fondamentali economici del vecchio continente.

Gli occhi degli investitori istituzionali erano puntati sulle nuove proiezioni macroeconomiche BCE di marzo. Una buona parte della comunità di analisti attendeva che tali proiezioni avrebbero palesato un quadro di crescita sostanzialmente invariato rispetto a dicembre 2020, pur nella ragionevole ipotesi che il percorso dell’inflazione fosse più accentuato, fenomeno questo prevalentemente dovuto all’atteso aumento dei prezzi dell’energia.

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Supply chain Due diligence

La due diligence della supply chain tra Compliance, gestione del rischio, obblighi e facoltatività

10 marzo 2021

di Marco AVANZI

Un tema di rilievo all’interno delle organizzazioni aziendali riguarda il controllo e monitoraggio della propria supply chain e delle proprie terze parti all’interno degli assetti di gestione del rischio aziendale.

Posto come i rischi per un’entità aziendale possano derivare da fonti interne ma, altresì, da fonti esterne, nel momento in cui un business specifico dipenda o comunque veda parte delle proprie attività condivise con terzi, questi terzi devono essere oggetto di attenzione e di assorbimento all’interno della valutazione e gestione dei rischi. A sua volta, la maggiore presenza di soggetti esterni o la maggior dipendenza del proprio business da questi comporta, proporzionalmente, una maggior attenzione.

Osservando gli sviluppi a livello normativo nazionale ma soprattutto comunitario, emerge la necessità di considerare le valutazioni del rischio di business partner con approcci sempre più olistici e comprensivi di plurime tematiche.

Questa necessità soddisfa, in prima battuta le esigenze di mitigazione di singoli e specifici rischi ma, altresì, prospettive di efficienza aziendale tendenti ad eliminare valutazioni plurime e ridondanti nei processi e considerazioni trasversali dei rischi.

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PMI covid ripresa

PMI in tempo di pandemia: tra resilienza e ripresa economica

8 marzo 2021

di Ermelindo LUNGARO

Tutte le organizzazioni pubbliche e private stanno ormai vivendo da oltre un anno un periodo straordinario caratterizzato dall’emergenza pandemica da Covid-19.

In particolare, le PMI da una parte sono costrette a riorganizzarsi e a rivedere le loro procedure interne per fronteggiare i nuovi rischi (sanitari e non) e dall’altra devono garantire la continuità del loro business in un periodo caratterizzato dalla peggior crisi economica dal secondo dopoguerra.

Il Covid 19, come chiarito da Confindustria nel documento “La responsabilità amministrativa degli enti ai tempi del COVID-19 – prime indicazioni operative”(1), ha infatti generato/amplificato alcuni potenziali profili di rischio sanitario indiretto e diretto.

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