

Redazione
La Commissione UE di Ursula von der Leyen ha varato il Green Deal per rendere l’economia europea più sostenibile. Al fine di raggiungere gli obiettivi di:
neutralità climatica, crescita economica sostenibile e sostegno di tutti i Paesiè essenziale un sistema di classificazione delle attività sostenibili(1), ovvero una tassonomia della UE.
A marzo, il Gruppo di Esperti Tecnici (TEG) sulla Finanza Sostenibile ha pubblicato la relazione finale con le raccomandazioni per la tassonomia dell’UE, tra cui un progetto generale(2) e dettagliati criteri(3) per lo screening tecnico. E, a giugno è stata pubblicato il Regolamento UE Taxonomy Regulation(4).
Quali sono le implicazioni e le tempistiche per governi, società e istituzioni finanziarie?
Redazione
Il monitoraggio della frode “verde” da parte di investitori e autorità di supervisione e regolamentazione ha ampi spazi di miglioramento. Infatti, occorre monitorare in maniera molto più rigorosa le frodi sui dati sulla sostenibilità ossia i dati che forniscono le informazioni dell’impatto sull’ambiente da parte delle aziende e delle loro attività. Perché le ricompense – e gli interessi diretti e indiretti – per le aziende che presentano dati più rosei nella rendicontazione di sostenibilità stanno aumentando.
Un esempio può aiutare a chiarire la situazione. In seguito all’introduzione della tassonomia europea, è in costante aumento l’attenzione delle banche per i prestiti alle imprese “verdi”. È un fatto, che la sua introduzione metterà sempre più sotto pressione le aziende affinché dimostrino di lavorare in modo sostenibile, anche perché le informazioni dovranno essere inserite nei report annuali e quindi potranno influenzare la loro reputazione rispetto alle aziende concorrenti.
Redazione
La digitalizzazione della società determina sia la disponibilità di un quantitativo sempre maggiore di dati sia l’evoluzione degli strumenti tecnici per utilizzare al meglio tutti i dati disponibili. Le banche sono senz’altro fra le aziende con le più grandi quantità di dati e, potenzialmente, di informazioni.
Utilizzare i dati, comporta la risoluzione di dilemmi etici perché in gioco c’è sempre la fiducia della clientela ma anche la necessità per la banca di mantenere la sua rilevanza sul mercato.
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Wirecard è una società quotata al segmento DAX – contenente le 30 maggiori società quotate in termini di capitalizzazione e volumi – della Borsa di Francoforte e con i bilanci annualmente revisionati e certificati da EY (Ernst&Young).
Nel giugno 2020 diventa improvvisamente chiaro che Euro 1,9 mrd di contanti disponibili sui conti correnti di Wirecard aperti presso 2 banche filippine non sono mai esistiti. Si tratta, purtroppo, di disponibilità liquide frutto soltanto di artifici contabili.
L’affare Wirecard ci riporta indietro fino al 2003 e al caso Parmalat con la frode di USD 5 mrd depositati su conti correnti presso Bank of America e, in realtà, inesistenti; e ad altre grandi frodi contabili internazionali del recente passato: Enron, Worldcom e Ahold.
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Lo IASB, l’organismo che adotta le norme internazionali degli IFRS, ha avviato un progetto per verificare se e come migliorare l’impairment test per misurare la perdita di valore dell’avviamento.
Recentemente ha pubblicato – in consultazione fino al 31 dicembre 2020 – il Discussion Paper “Business Combinations—Disclosures, Goodwill and Impairment“.
Valutare se vi è una perdita di valore dell’avviamento è notoriamente una nota dolente nella preparazione del bilancio: un gran lavoro in base a regole complicate e, comunque, le stime sottostanti sono spesso molto soggettive.
Redazione
Fra le tante iniziative annunciate dalla Commissione nella comunicazione sul Green Deal europeo dell’11 dicembre scorso c’è la revisione della Direttiva sulla Rendicontazione Non Finanziaria (NFRD, Non-Financial Reporting Directive)(1) prevista per il 4° trimestre 2020.
La Direttiva NFRD richiede alle grandi aziende – incluse banche e assicurazioni – di effettuare annualmente la rendicontazione delle informazioni su: ambiente, questioni sociali, questioni del personale, diritti umani, corruzione attiva e passiva. A partire dal 2018 – e, quindi, dall’esercizio 2017 – le società sono tenute ad includere le dichiarazioni non finanziarie nelle loro Relazioni Annuali.
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La chiusura di scuole, università, aziende e, più o meno totalmente i luoghi di lavoro con decisione governativa e con l’obiettivo di arginare la diffusione del Coronavirus vede improvvisamente moltiplicarsi le connessioni da remoto alle reti aziendali e di scuole e università – mettendo a dura prova tutte le risorse online
Molte persone, abituate alla protezione offerta dalla rete aziendale/universitaria, si ritrovano – per la prima volta – a lavorare da remoto, spesso in condizioni vulnerabili.
La criminalità informatica fa leva sulla paura delle persone per il Coronavirus e sulla vulnerabilità – in molti casi – del lavoro da remoto per scatenare una miriade di attacchi informatici.
Redazione
Viviamo e vivremo sempre di più in una società basata sui dati. Il cambiamento è in atto e non si può fermare ma si può governare al meglio. In questa direzione va la strategia europea sui dati che mira a fare della UE il modello di riferimento mondiale della società basata sui dati.
I dati sono il cuore dell’economia digitale e la condivisione dei dati rappresenta una grande opportunità per tutto l’ecosistema finanziario. La condivisione dei dati dei pagamenti con la PSD2 è solo l’inizio della nuova era degli Open Data.
Redazione
Con la riforma dei poteri delle Autorità Europee di Vigilanza (European Supervisory Authority, ESA)(1,2) si è chiuso un lungo processo di revisione di poteri e competenze.
La riforma, decisa dall’Unione Europea, va inquadrata nel ruolo primario che la finanza sostenibile e le tecnologie FinTech stanno assumendo nello sviluppo del sistema finanziario.
Quali sono le Autorità Europee di Vigilanza (AEV)?
Redazione
Complimenti a Nicola Allocca per questa meritata nomina.
Siamo particolarmente lieti perché conosciamo Nicola fin dall’inizio della nostra avventura di Risk & Compliance ITALIA e abbiamo ospitato i suoi articoli sulla necessità di estirpare il “cancro” della corruzione e le possibili soluzioni.
Legalità, NoCorruptionZone, Integrità, Disobbedienza Visionaria sono gli obiettivi per cui si batte e le prime parole chiave che ci vengono in mente e che associamo alla sua persona.