A un anno dall’entrata in vigore della normativa non tutti si sono adeguati, sottovalutando gli elevati rischi connessi al mancato trattamento dei dati degli utenti.
Mettersi in regola è imprescindibile ma non si può improvvisare.
Navigando nel web spesso accade, dopo aver visitato taluni siti internet – in particolare a seguito della ricerca di prodotti o servizi – che nelle successive sessioni di riconnessione appaiano messaggi pubblicitari a mezzo banner o sotto forma di notizie “mascherate” o video su prodotti o servizi analoghi a quelli precedentemente cercati.
Gli “spot” si palesano navigando sui portali di informazione, sui social networks e persino in testa o in calce ai messaggi di posta elettronica.