Recentemente si è registrata un’attenzione crescente da parte della magistratura italiana sulla filiera degli appalti cd. ad alta intensità di manodopera (terminologia mutuata dall’ambito pubblicistico per indicare gli appalti nei quali il costo della manodopera è pari almeno al 50% dell’importo totale del contratto), a cui sono seguite contestazioni a carico di imprese per violazioni rilevanti non solo dal punto giuslavoristico ma anche penale (si pensi ai recenti casi che hanno coinvolto le imprese nel settore della moda, della logistica e della distribuzione).
Da ultimo, si menziona il Decreto n. 12/2024 del Tribunale di Milano con cui è stata disposta la misura di prevenzione dell’amministrazione giudiziaria nei confronti di una S.p.A. operante nel settore della moda, per aver agevolato lo sfruttamento dei lavoratori da parte delle imprese appaltatrici.
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