di Letizia MACRÌ
A seguito dell’adozione dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile nel 2015, i Governi stanno compiendo passi avanti nella transizione verso economie più circolari e a basse emissioni di carbonio su scala globale. Si è da poco conclusa la conferenza mondiale sul clima di Glasgow in cui si è raggiunto un accordo politico, anche se non sono mancate le polemiche: quello approvato a Glasgow è il primo accordo sul clima in assoluto con l’obiettivo di pianificare esplicitamente la riduzione del carbone.
Il cambiamento climatico è stato definito uno dei rischi più significativi per la nostra economica globale ed è per questo motivo che l’azione di Governi ed Istituzioni non può sicuramente bastare, il settore privato può e deve svolgere un ruolo prioritario nella lotta al cambiamento climatico.