La normativa penale tributaria è oramai tutt’uno con quella della responsabilità da reato degli Enti; i reati previsti e puniti dal D.Lgs 74/2000, hanno assunto infatti un ruolo preponderante nella previsione e costruzione di modelli organizzativi ex lege 231/01; la loro intrinseca previsione costituisce un rischio reale e talmente insidioso tale da accendere tutti gli alert dei professionisti risk manager, che ognuno per la propria competenza, hanno consigliato di rendere sicuramente improcrastinabile l’aggiornamento dei modelli 231 per il nuovo anno.
Il D.Lgs 75/2020, entrato in vigore il 30 luglio scorso a recepimento della direttiva PIF (Ue 2017/1371), «relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell’Unione mediante il diritto penale», ha reso non più rinviabile l’ampliamento della responsabilità ex D.Lgs 231/2001 all’ambito penale-tributario.