Ultimamente si parla molto degli studi di futuro, delle metodologie da utilizzare per realizzarli, delle competenze che devono possedere gli specialisti che si occupano di questa disciplina innovativa, i futuristi.
Ma mentre solo poche grandi aziende si stanno avvalendo di consulenze esclusive da parte di esperti altamente qualificati o stanno strutturando un proprio dipartimento interno di previsione, per la maggior parte delle piccole e medie imprese lo studio del futuro è un fenomeno sconosciuto o perlomeno molto distante dalla quotidianità e relegato nell’ambito della letteratura metodologica e tecnologica.
Continua a leggere