Top Story

Anticorruzione G20 ACWG Procura Europea

La lotta alla corruzione tra G20 e Procura Europea

21 aprile 2021

di Florinda SCICOLONE

Quest’anno la Presidenza italiana del G20 si è posta come obiettivo prioritario la lotta alla corruzione.

L’esigenza improcrastinabile di aver posto tale obiettivo, evidentemente, è stata la conseguenza dell’analisi dei numeri sul fenomeno corruttivo internazionale e nazionale, in seguito alla pandemia da Covid-19.

Infatti, i dati del 2020 fotografano un quadro veramente allarmante tali da far considerare, ormai, il fenomeno nella sua interezza come una calamità sociale che sta mettendo, fortemente, a rischio la produttività e la competitività delle imprese nonché la crescita economica.

In Italia, per il G20, dal 29 marzo al giorno 1 aprile, ha avuto luogo il primo meeting del Gruppo di Lavoro Anticorruzione (ACWG, Anti-Corruption Working Group).

Continua a leggere

Filiera Agroalimentare

Filiera agroalimentare e compliance aziendale

19 aprile 2021

di Marco AVANZI

Un nuovo passo e un nuovo perimetro di tutele. Sono queste le modifiche all’orizzonte in materia di rapporti commerciali all’interno della filiera agroalimentare.

Con la direttiva UE) 2019/633(1) in materia di “pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare” le istituzioni europee si sono determinate ad intervenire nuovamente all’interno dei rapporti economici tra le imprese del settore al fine di ridurre e prevenire squilibri che vadano ad impattare sulle SME/PMI e filiera agroalimentare attraverso l’introduzione di divieti e obblighi nella definizione delle scelte commerciali.

Continua a leggere

Economia Circolare

Sostenibilità e neutralità climatica, come raggiungere gli obiettivi economici del Green Deal

16 aprile 2021

Redazione

Vivere in un mondo senza rifiuti dove i prodotti sono condivisi, riparati e riutilizzati. E alla fine del ciclo di vita diventano materie prime per nuovi prodotti. Un’economia fondata sul riuso invece che il modello consumistico attuale in cui i prodotti, una volta esauriti, vengono buttati via.

Sembra un’utopia. Invece, l’economia circolare con fonti energetiche e materie prime rinnovabili dovrà essere la realtà nel 2050 sia in Italia sia in Europa.

Ci sono già aziende che considerano la sostenibilità un vero e proprio business model in grado di generare profitti. Vediamo i casi di alcune industrie produttrici europee che investono nella circolarità perché genera profitti.

Continua a leggere

whistleblowing eutanasia

Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: sentenza whistleblowing e eutanasia

14 aprile 2021

di František NONNEMANN

La Corte europea dei diritti dell’uomo: sei principi per la protezione degli informatori (whistleblower).

Gli Stati membri dell’Unione Europea sono obbligati a recepire la Direttiva 2019/1937 – sulla Protezione delle Persone che segnalano violazioni del Diritto della UE(1) – entro il 17 dicembre 2021.

Per molti Stati membri si tratterà del primo Regolamento Generale sul Whistleblowing, pertanto, la relativa giurisprudenza diventa molto importante ai fini della sua interpretazione.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU o ECHR, European Court of Human Rights) si è recentemente pronunciata su un caso di whistleblowing (denuncia di irregolarità) relativa alla divulgazione dei sospetti di un dipendente verso un suo collega.

La decisione della Corte contiene sei principi fondamentali per la protezione degli informatori (whistleblower) durante l’intero processo di segnalazione delle irregolarità (whistleblowing).

Continua a leggere

SupTech

Esperienze e Progetti SupTech in ambito mondiale

12 aprile 2021

di Nunzia RUSSO

Nei miei articoli precedenti trattavo di FinTech, SupTech, RegTech e delle nuove tecnologie applicate alla regolamentazione con un focus in ambito Antiriciclaggio e Antiterrorismo.

Andiamo a riprendere brevemente i concetti fondamentali e poi trattiamo di esperienze ed esperimenti in ambito SupTech che sono state realizzate allargando il perimetro a livello mondiale.

Le FinTech, di cui farò solamente un cenno in questo articolo, sono le nuove aziende che hanno come core business la tecnologia applicata alla finanza. Queste ultime hanno avuto un grande incremento numerico negli ultimi anni. L’Italia conta ormai quasi 300 aziende e un fatturato di circa 270 milioni di euro nel solo 2019.

Continua a leggere

outsourcing banca

Occhi sul futuro: Banche piccole e medie insieme su un’unica piattaforma

9 aprile 2021

Redazione

Nel settore bancario è in corso una grossa trasformazione che richiede notevoli investimenti nell’infrastruttura bancaria. I motivi della trasformazione che investe tutte le banche sono noti ma vale la pena elencarli brevemente: gli sviluppi legati a leggi e regolamenti, gli Instant Payments, l’Open Banking, la crescente concorrenza del Fintech, le bigtech e le challenger banks.

A questi fattori occorre aggiungere i bassi tassi di interesse e la crisi dovuta al Covid-19 che aumentano la pressione su tutto il settore e soprattutto sulle banche piccole e medie. Queste ultime, secondo la BCE, generano strutturalmente pochi utili, già da prima della pandemia.

Il modello di business delle banche è sottoposto a forti pressioni e sono soprattutto le banche di piccole e medie dimensioni a ricercare riduzione dei costi e consolidamento aziendale.

Continua a leggere

BORIS Registro dei Titolari Effettivi

Antiriciclaggio: il (disap)punto del Consiglio di Stato e non solo

7 aprile 2021

di Nicola MITIDIERI

L’Unione Europea corre veloce sull’antiriciclaggio. In Italia, la partita è ancora aperta. Il (disap)punto del Consiglio di Stato e non solo.

Mentre a livello europeo l’evoluzione normativa in materia di antiriciclaggio procede spedita, l’Italia inciampa sul parere del Consiglio di Stato che ha espresso una posizione dura e netta in merito ai contenuti della bozza di Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) istitutivo del Registro dei titolari effettivi nazionale (Registro dei Titolari Effettivi). Ma andiamo con ordine.

Continua a leggere

R&C Interviste Branislav Hock

I Programmi di Compliance perché sono indispensabili nei casi di corruzione internazionale

2 aprile 2021

Redazione

Dal punto di vista del crimine economico-finanziario, un’organizzazione si può considerare come un’arma a doppio taglio. Infatti, le organizzazioni:

✓  da un lato sono raggirate da dipendenti infedeli, discriminate da funzionari pubblici corrotti e oggetto di attacchi informatici da ogni parte;

✓  dall’altro, le stesse, evadono le tasse, frodano i loro clienti e imbrogliano la concorrenza.

È noto quanto siano ingenti le perdite economiche per frodi, corruzione e altre forme di criminalità economica per le singole organizzazioni e per la società in genere e al tempo stesso molti crimini economici sono commessi dalle organizzazioni stesse.

Di questi temi si è discusso al Simposio sul Crimine Economico “Organizzazioni: oltre le vittime e gli autori dei reati“. Evento online organizzato dall’Università di Portsmouth con la collaborazione di Risk & Compliance Platform Europe.

Continua a leggere

Combattere il crimine organizzato con gli open data

31 marzo 2021

di Andrea DANIELLI

In un precedente articolo sempre su questa piattaforma (I dubbi sulla ricerca di anomalie nel contrasto al riciclaggio)(1), avevo evidenziato l’importanza di disporre di un vasto patrimonio informativo nelle attività di adeguata verifica della clientela e di monitoraggio nel continuo.

Avevo anche accennato ad alcune difficoltà che si incontrano oggi nell’ottenere dati di qualità in merito ai propri clienti; tra queste, il costo degli stessi dati è stato confermato anche scambiando alcuni commenti con dei professionisti del mondo antiriciclaggio.

Continua a leggere

OneTrust_Modello 231

È possibile una gestione automatizzata del Modello 231?

29 marzo 2021

Guarda il webinar gratuito per scoprire come gestire in modo semplice e automatico il Modello 231 qui.

COSA STABILISCE IL D.LGS 231/2001?

Il Decreto Legislativo 231/2001 disciplina la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica. In riferimento al D.Lgs 231/2001 le aziende e/o soggetti appartenenti alle stesse sono responsabili in riferimento a specifiche categorie di reati.

Continua a leggere