Tendere all’”one stop shopping” per i prodotti offerti dalle banche, è un obiettivo che andrebbe perseguito per aumentare la redditività degli istituti di credito. E l’utilizzo di un solo luogo per soddisfare le esigenze finanziarie e assicurative arricchirebbe l’offerta delle banche aumentando il gradimento dell’utenza. La Bancassicurazione promette di offrire ai clienti servizi bancari e assicurativi in un solo punto. Ci si può recare in un’agenzia per l’acquisto di una polizza assicurativa e aver bisogno di un finanziamento di banca per pagarne il premio.
News
Video-Intervista con Alberto Rossi: La non facile via di accesso al credito bancario
Redazione
A Milano, abbiamo realizzato questa video-intervista con l’Avvocato Alberto Rossi – partner fondatore dello Studio Legale WeLex -. L’avvocato Rossi è specializzato nella gestione della crisi di impresa e di ristrutturazione del debito, nelle procedure concorsuali e nel contenzioso in diritto bancario, societario e fallimentare.

Regtech: le 5 aree da conoscere
Le attività e innovazioni legate alle nuove tecnologie sono costituite da FinTech, InsurTech e RegTech.
RegTech è una contrazione delle parole Regulatory Technology ossia Tecnologia Regolatoria.
La Tecnologia applicata alle attività Regolatorie/Normative è una novità degli ultimi tempi ed è in forte sviluppo in seguito alla continua produzione normativa iniziata a seguito della crisi finanziaria.
Da un’indagine di BCG risulta che il settore finanziario ha a che fare con circa 200 revisioni normative al giorno e che queste erano solo 50 nel 2010. La conseguenza della super produzione normativa è la pressione sul personale e sui costi e la RegTech è la risposta tecnologica.
La Regtech si compone di 5 aree: MonitorTech, ReportTech, DataExchangeTech, LegalTech, ComplyTech. Qui di seguito per ogni area riportiamo alcuni esempi di attività.
Blockchain e Privacy, binomio possibile?
Il regolamento europeo Gdpr non è stato “pensato” per i sistemi decentralizzati. Come esercitare il diritto alla modifica e cancellazione dei dati in un sistema “irreversibile”? I Garanti dovranno inevitabilmente affrontare la questione.
Il 27 settembre 2018 anche l’Italia ha aderito all’European Blockchain Partnership, l’alleanza a cui avevano già aderito tutti i Paesi Ue e la Norvegia. Obiettivo dell’iniziativa aumentare e migliorare gli standard di sicurezza e privacy facendo leva sulla condivisione e lo scambio di esperienze e competenze in campo tecnico e normativo in ambito sia pubblico sia privato.
L’impatto sulla Compliance della Rivoluzione Regtech
Redazione
La crescita esponenziale della regolamentazione avvenuta negli ultimi anni ha impattato in maniera considerevole sull’evoluzione del settore finanziario. La sfida, per chi si occupa di Compliance, è continua e riguarda sia i carichi di lavoro sia la responsabilità. La Regulatory Technology (Regtech) sono le soluzioni di automazione che supportano la Compliance dall’interno con efficienza e riducendo molto gli errori.
Risk & Compliance rafforza la Piattaforma francese
Redazione
Il 20 settembre scorso, a Parigi, nelle sale del prestigioso The Westin Paris Vendôme, è stato firmato l’Accordo di Cooperazione tra l’ Institut du Risk & Compliance e Risk & Compliance Platform Europe.
Le due parti continuano le loro attività in completa indipendenza, ma lavoreranno insieme su progetti comuni beneficiando delle sinergie derivanti dalle rispettive competenze. L ‘Institut du Risk & Compliance è una fondazione costituita nell’autunno del 2017, con Michaël Amado come Presidente. L’hotel The Westin Paris Vendôme è la sede permanente degli incontri e seminari organizzati dall’ Institut du Risk & Compliance.
Gli NPL e l’influenza della due-diligence sul prezzo di cessione
di Alberto ROSSI
La cronaca finanziaria e i mass media che si sono occupati delle crisi che, di recente, hanno colpito il sistema bancario da tempo hanno sdoganato e fatto entrare nel linguaggio quotidiano il termine “NPL”; termine che oramai è entrato nel lessico comune e che per questo motivo, spesso, può essere frainteso o non compreso nella sua pienezza da coloro che non sono “addetti del settore”.
La locuzione anglosassone Non Performing Loans (N.P.L.) contraddistingue i cd. prestiti non performanti, vale a dire impieghi di danaro concesso dalle Banche a persone fisiche o imprese che non riescono più a ripagare il capitale e gli interessi dovuti. In buona sostanza si tratta di crediti per i quali la riscossione è incerta sia in termini temporali di recupero alla scadenza che per ammontare dell’esposizione e che nel comune gergo bancario vengono identificati anche come crediti deteriorati.
C’è del marcio in Olanda…. Mega multa per riciclaggio alla ING Bank
Redazione
Il fatto
All’inizio di settembre il colosso olandese ING Bank ha accettato di pagare una multa di 775 milioni di Euro stabilita dal Pubblico Ministero Olandese per la violazione della normativa antiriciclaggio; infatti, la Banca non ha impedito l’utilizzo dei propri conti ai fini del riciclaggio di svariate centinaia di milioni di Euro nel periodo 2010 – 2016. La multa è pari a Euro 675 milioni mentre 100 milioni sono un forfait per i guadagni illecitamente realizzati calcolati dal PM in base ai mancati investimenti in sistemi tecnologici e risorse umane per controllare i dossier dei clienti (CDD) e i flussi di operazioni sospette. Con la firma della transazione la ING Bank ha pubblicamente ammesso gli errori, la responsabilità dei reati contestati e accettato la pubblicazione integrale dell’accordo.
Appalti & Controlli: come uscire dalla solita “furbizia italiota”
1. Premessa
Gli appalti UE sono tutti abbastanza chiaramente regolati da direttive UE, quello che varia, nei singoli Stati Membri, non è l’aspetto normativo ma la prassi e nella prassi la cultura gioca un grande ruolo. Gli appalti si articolano in:
Appalti di lavori Appalti di servizi Appalti di gestione in concessione Appalti d’opera (obbligo di mezzi non di risultati) Appalti di forniture Appalti per l’individuazione dei partners nel PPP (partenariato privato pubblico).Qui prenderemo in considerazione gli appalti di lavori e gli appalti di concessioni relative alla prassi della PPP (partenariato pubblico privato).
Le tecnologie digitali al servizio della Compliance: una rivoluzione culturale
Ho letto in un libro scritto da due scienziati del Massachussetts Institute of Technology che, dopo la rivoluzione industriale – che ha inaugurato la prima età delle macchine dell’umanità – i computer e le altre innovazioni digitali rappresentano la seconda rivoluzione, facendo per la nostra forza mentale ciò che fu fatto dalla macchina a vapore per la forza muscolare (E. Brynjolfsson, A. McAfee, La nuova rivoluzione delle macchine, Feltrinelli, 2015).
È chiaro che, come per tutte le rivoluzioni, occorre adeguarsi al nuovo ordine delle cose e, quindi, non soltanto alle ricadute di natura tecnica ma anche, anzi soprattutto, a quelle culturali.