1. Tassi invariati e ancora “higher for longer”, ma Powell avverte: “alzeremo ancora se l’economia si riscalda”
In occasione dell’intervento monetario Fed del 1° novembre 2023, alcuni operatori di mercato ritenevano che vi fossero valide ragioni per almeno un altro rialzo dei tassi entro il termine del 2024.
In assenza sia di un nuovo diagramma dei tassi (‘dot plot’) dei membri del FOMC, sia proiezioni macroeconomiche Fed aggiornate, l’attenzione dei mercati si sarebbe concentrata sullo Statement monetario e sugli spunti offerti in conferenza stampa.
Una forward guidance Fed con propensione al rialzo era giustificata da tre dichiarazioni del numero uno Fed Jerome Powell:
“Il rischio fondamentale di upside d’inflazione non è cambiato.” “Ulteriori prove di una crescita persistentemente superiore al trend potrebbero giustificare un ulteriore inasprimento della politica monetaria.” “Il FOMC sta ‘determinando la portata di un ulteriore rafforzamento della politica monetaria’ che potrebbe essere appropriato.” Continua a leggere