Ogni caso di frode può avere il suo proprio dramma, ma sfortunatamente non c’è nessun deus ex machina, nessun dispositivo che miracolosamente risolve il problema o offre una protezione perfetta e assoluta.
In un’epoca caratterizzata da un’economia globale e internazionale, le organizzazioni, per mitigare potenziali rischi operativi e reputazionali, devono svolgere opere di dissuasione e rilevamento dei comportamenti fraudolenti.
Lo sforzo richiede l’esercizio di uno sano scetticismo e parte con l’esempio portato concretamente dal “management”, il quale deve promuovere, concretamente, una cultura etica, rafforzata dal board, dai comitati di audit, dai revisori interni e deve essere rafforzata per mezzo della conoscenza e della presenza dei revisori esterni.