di Giovanni COSTA
Gli stupri di Palermo e di Napoli (e non solo), gli operai morti a Brandizzo, i ricorrenti femminicidi, l’incoerenza di chi demonizza le tasse (pizzo di Stato), promette di tagliarle e nello stesso tempo cerca di rimpiazzare le risorse che si è appena sottratto o si accinge a sottrarsi: l’estate è stata scossa da una serie di eventi che hanno impegnato analisti e commentatori in denunce da non sottovalutare e senza farsi distrarre, se possibile, dalle improvvide esternazioni di generali, addetti stampa e altri.
Non le ha sottovalutate il Governo che è intervenuto con il «decreto Caivano» che prova ad affrontare una parte della questione.
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