Se non fosse drammatico il contesto della crisi delle economie familiari e delle imprese italiane (specie di quelle che hanno fatto utilizzo – e spesso abuso – dei finanziamenti garantiti dallo Stato), si potrebbe dire che i protagonisti della vicenda delle cartolarizzazioni dei crediti bancari in sofferenza fanno credere di aver confuso le regole del gioco.
Più che al Risiko delle acquisizioni nelle operazioni di cessione, delle verifiche delle dimensioni e qualità delle garanzie, alcuni tifosi della massima deregolamentazione possibile pensano di giocare al Gioco dell’oca e di poter tornare alla casella di partenza e – proseguendo con la metafora del gioco – magari ritirare anche il premio (opportunità prevista nel Monopoly) del risparmio dei costi di gestione.
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