Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria (BCBS) ha pubblicato a Febbraio 2017 un documento con una seconda serie di domande e risposte frequenti (FAQs) relative al Net Stable Funding Ratio (NSFR). L’obiettivo di questo documento è rispondere ad una serie di quesiti interpretativi ricevuti in merito alla pubblicazione dello standard NSFR a ottobre 2014. Continua a leggere
News
Responsabilità amministrativa delle società e degli enti: le specifiche del ”sistema 231”
Dopo il precedente articolo, molti colleghi che operano nella pubblica amministrazione mi hanno chiesto chiarimenti sul sistema 231.
Ciò non è dovuto a impreparazione ma al fatto che la normativa sulla c.d. responsabilità amministrativa delle società e degli enti a seguito di reato, di cui al d. lgs. 8 giugno 2001, n. 231, nel settore pubblico trova applicazione solo per gli enti pubblici economici. Tuttavia, la conoscenza degli attori e della disciplina del sistema dei controlli interni può risultare utile anche quando riguardi ambiti applicativi diversi dal proprio, per cui in questo articolo saranno riassunti le caratteristiche fondamentali che connotano la materia. Per chi, invece, già opera in tale contesto, si tratta dell’implementazione del principio… repetita iuvant!
Basilea III e l’implementazione dell’ IFRS 9: vera dicotomia?
di Antonio CICCAGLIONE
Gli analisti pensano che le nuove regole sull’ IFRS9 che entreranno in vigore dal 2018 aumenteranno la volatilità di profitti e capitale delle banche ma, come ha dichiarato uno degli estensori dello standard IFRS 9 ed ex-banchiere di Goldman-Sachs, sono vitali per prevenire un’altra crisi finanziaria. Il nuovo principio contabile dell’IFRS9 che entrerà in vigore il 1 gennaio 2018 richiederà alle banche di accantonare il capitale a fronte della perdita attesa per ogni prestito, anziché su quella realizzatasi al momento del default. Un cambiamento epocale per molti istituti di credito europei. Questa novità che, contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, non fa parte del nuovo schema di vigilanza di Basilea III, secondo molti operatori potrebbe aggravare ulteriormente la posizione delle banche specialmente di quelle che si trovano già in una situazione di crisi.
Piani Individuali di Risparmio, convenienze e rischi specifici
L’articolo 18, commi 11-25, della recente Legge di Bilancio 2017 ha introdotto dei prodotti finanziari che consentono ai risparmiatori di mettere a frutto 30 mila euro l’anno senza subire trattenute sulle plusvalenze e, per questo, con un potenziale rendimento sicuramente vantaggioso rispetto a qualsiasi altro investimento soggetto a tassazione. Mi riferisco ai Piani Individuali di Risparmio, i PIR appunto, dei prodotti finanziari, per ora poco conosciuti, ma che ben presto occuperanno un posto di rilievo tra gli investimenti privati a medio-lungo termine. Continua a leggere
L’organismo di vigilanza previsto dal d. lgs. 231/2001: ennesimo attore del sistema dei controlli o effettivo coprotagonista del presidio dei rischi?
A chiunque operi nell’ambito dei controlli interni, appare quasi normale chiedersi se la più seria difficoltà sia costituita dall’implementazione efficace della propria funzione oppure dalla costruzione di un sistema in grado di assicurare una effettiva coerenza e sinergia alle diverse attività poste in essere dai diversi “attori del controllo” (internal audit, compliance, risk management, controllo di gestione, collegio sindacale, collegio dei revisori, comitato per i controlli interni e rischi, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e – per le amministrazioni e società pubbliche – responsabile anticorruzione e trasparenza). Continua a leggere
Discrezionalità e limiti (imposti dal benchmark) nella gestione individuale di portafogli
Nella gestione su base individuale e per conto terzi di portafogli di valori mobiliari il cliente affida all’intermediario il compito di effettuare, per suo conto, attività di investimento e disinvestimento del patrimonio affidatogli, con l’obiettivo di conseguire un incremento del relativo valore. La delega che in tal caso il cliente attribuisce al gestore consente a quest’ultimo una certa discrezionalità di movimentazione e di scelta dei prodotti sui quali investire, ma pur sempre nel rispetto di taluni limiti stabiliti dal cliente.
Digitalizzazione – compreso l’utilizzo di robo-tool – per la crescita nel wealth management
di Michel Klompmaker
L’italiana Objectway, con sedi in UK, Belgio e Sud Africa, ha recentemente tenuto la sua International Customer Conference ad Amsterdam, a cui siamo stati invitati a partecipare. L’evento è iniziato con una visita esclusiva al famoso museo Van Gogh, dove Luigi Marciano, Presidente e CEO di Objectway, ha presentato con orgoglio il nuovo company brand. Continua a leggere
ITALIAN CERTIFICATE AWARDS 2016: Premio BEST BROKER ON-LINE a BINCK BANK
Assegnati i premi della decima edizione
La manifestazione organizzata da Finanza Online e Certificati & Derivati ha premiato i migliori prodotti ed emittenti presenti sul mercato italiano. Si è svolta lo scorso 28 novembre la cerimonia di assegnazione degli Italian Certificate Awards 2016. Giunti alla decima edizione, i premi ideati da Certificati e Derivati e da Finanza Online, ha visto ancora una volta in gara i protagonisti dell’industria dei certificati di investimento.
Le nuove forme di protezione degli investitori al dettaglio – La product governance nella MiFID II.
A seguito delle crisi finanziarie del 2007 e, più di recente, di quelle che hanno interessato il sistema creditizio, si assiste a un intensificarsi di interventi da parte delle autorità regolatorie europee e nazionali mirati a disegnare un quadro uniforme di tutele per i consumatori. Tra questi, un ruolo centrale rivestono le misure inerenti alla product governance – ovverosia le regole organizzative e di condotta che riguardano la creazione e distribuzione di prodotti finanziari – ritenute quali efficace strumento di protezione in un mercato che vede il progressivo accrescersi dell’offerta di prodotti bancari, finanziari e assicurativi a clientela al dettaglio (cd. “retailisation”).
Una Piattaforma Europea per Rischio e Compliance
di Ingrid Gacci
Attualmente esiste una Piattaforma Europea per Risk & Compliance. Gli ideatori sono professionisti e accademici con una lunga e provata esperienza nel mondo finanziario e bancario. Lo spirito che anima gli iniziatori è quello di trattare la materia di Rischio & Compliance nella lingua d’origine dei Paesi con contenuti specifici per ogni Paese e in un’unica Piattaforma europea favorendo il dialogo, la condivisione e lo scambio di idee su temi legati a compliance, audit, integrità e relativi rischi.
La Piattaforma – disponibile oggi in olandese, tedesco, francese e inglese – si espande anche in Italia con l’inclusione delle tematiche più attuali e più sentite dalla numerosa comunità di professionisti e accademici che si occupa di Governance, Rischio e Compliance in Italia. Continua a leggere