ReportTech

ReportTech: La Tecnologia a supporto del Regulatory Reporting

26 febbraio 2020

di Nunzia RUSSO

Qualche tempo fa avevamo trattato di Digital Compliance con un focus in ambito RegTech e in un altro articolo in maniera approfondita con uno squardo internazionale avevo discusso di SupTech e quindi della tecnologia e dei diversi metodi tecnologici applicati all’ambito compliance o ancora utilizzata e a supporto dei regolatori.

Nel mio precedente articolo “Suptech: la tecnologia a supporto delle autorità e il focus antiriciclaggio(1) sottolineavo come la Bank of International Settlement (BIS) a Settembre 2019 ha individuato per l’utilizzo del SupTech due macrocategorie con le seguenti e relative applicazioni(2):

  • Raccolta dei dati: Reporting, Assistenza Virtuale, Gestione dei dati;
  • Analisi dei dati: Previsioni di Mercato, Analisi delle Anomalie, Analisi Micro-Prudential e Macro Prudential

Voglio entrare nel merito proprio dell’Area di Raccolta Dati, che è un’area di cui si sente parlare ancora troppo poco ma che le statistiche ritengono sia a grande potenziale su cui si continuerà a investire sempre di più e da cui si possono trarre enormi vantaggi ossia quella del Reporting Normativo.

Già nel 2017 l’EBA inseriva sei fronti di applicazioni del Fintech in crescita e con ampi margini di sviluppo tra cui quella del Regulatory Reporting. In un articolo del 2018 della nostra Piattaforma “RegTech: le 5 aree da conoscere(3) la stessa BCG diceva che la Regtech si compone di 5 aree:

  • MonitorTech,
  • ReportTech,
  • DataExchangeTech,
  • LegalTech,
  • ComplyTech;

specificando come la ReportTech supporta le istituzioni finanziarie per le segnalazioni delle operazioni alle Autorità di Vigilanza nazionali ed europee.

Ancora una volta in un’area che era svolta manualmente le tecnologie sono venute in soccorso e sono quelle del Robotic Process Automation (RPA), Artificial Intelligence (AI), nonché Natural Language Generation (NLG) e Cognitive Intelligence (CI) che possono migliorare l’efficienza, l’efficacia e la produttività.
Inoltre, le soluzioni di Distributed Ledger Technology (DLT) sono di supporto a una reportistica condivisa. Le DLT based reporting systems sono sviluppate e progettate in modo da essere nativamente compliant con le richieste delle authority in modo da accelerare i processi di produzione, di verifica e di condivisione di queste informazioni.

I benefici stimati per quest’area sono:

  • Esecuzione di attività attualmente manuali con una pianificazione automatizzata
  • Capacità di semplificare a ogni ciclo segnaletico grazie alla capacità di autoapprendimento e con tecnologie di Intelligenza Artificiale
  • Diagnostica preventiva l’inoltro presso gli Organi di Vigilanza delle Segnalazioni a cui gli istituti Finanziari sono tenuti ad adempiere
  • Risposte immediate a delle segnalazioni sempre più numerose e stringenti verso sempre più organi di Vigilanza, basti pensare che oltre Banca d’Italia da qualche anno anche EBA richiede numerose segnalazioni che si vanno ad aggiungere a quelle da inviare per gli Organi di Vigilanza nazionali

Sicuramente la parte che ha fatto grandi passi in avanti e su cui si è investito particolarmente sono le attività propedeutiche alla Preparazione dei Report che possono fornire il massimo ritorno sull’investimento.
Queste aree possono includere:

  • Ottimizzazione ed estrazione dei dati dai sistemi di origine
  • Sistemi di registrazione e di data warehouse e altri sistemi che vengono alimentati dai vari fornitori
  • Standardizzazione dell’aggregazione e sviluppo di modelli di reporting
  • Miglioramento delle capacità di rendicontazione normativa, compresa la parte di riconciliazione, analisi della varianza, controlli formali, validation check
  • Razionalizzazione e miglioramento della qualità dei dati dei report

La seconda area che ha visto molti progressi è quella dell’Inoltro dei Canali di Comunicazione dei diversi report segnaletici direttamente e in modo automatizzato agli Organi di Vigilanza.
Ricordiamo che esistono segnalazioni di Vigilanza comprese la Centrale Rischi e l’Anacredit, segnalazioni Antiriciclaggio o ancora le Segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate che hanno visto con il passare degli anni diversi canali di comunicazione unirsi o ancora in alcuni casi utilizzare la stessa tecnologia di comunicazione.
Solo per limitarci all’Italia, l’ultimo Canale introdotto per lo scambio delle Comunicazioni dei dati tra le Banche e l’ABI con la necessità principalmente di poter leggere correttamente anche i dati nel nuovo formato XBRL. Il nuovo canale ABI SFTP consente di avere un sistema di comunicazione con le banche univoco per tutte e quindi di non dover differenziare le logiche e di offrire un sistema semplice ma efficace e sicuro. Esso consente di poter effettuare l’upload dei file senza doversi preoccupare di collegarsi e di poter svolgere una trasmissione sicura e semplice.

La terza area più piccola di cui si sta capendo sempre di più l’importanza per gli Istituti Finanziari è il Data Quality precedente la Generazione dei Report in modo da effettuare tutti i controlli previsti dagli Organi di Vigilanza, al fine di riprodurre le identiche anomalie riscontrabili dalle Comunicazioni Rilievi, consente di svolgere i diversi controlli formali e di quadratura, atti a rilevare tutti i rilievi degli Organi di Vigilanza applicando i controlli previsti e di apportare le rettifiche per la correzione delle informazioni, mediante l’imputazione assistita.
Poche aziende si sono specializzate in questo segmento per aiutare i clienti in questo senso e chi lo ha fatto occupa attualmente posizioni da leader di mercato.

Difatti spesso si tratta di aree e attività che impiegano un’alta intensità di risorse, ripetitive ma con tempi di consegna brevi e segnalazioni sempre più numerose. In caso di errori o discrepanze di congruità tra basi segnaletiche diverse o all’interno della stessa segnalazione, alcune di esse o tutte potrebbero aver bisogno di ripetere molti e numerosi passaggi con conseguente spreco di tempo e risorse.

Come già detto ad oggi solo alcune parti di questo processo sono automatizzate ma molto probabilmente e si auspica presto saranno svolte in tutto il processo in modalità end-to-end sin dai dati del sistema di origine, alla mappatura dei report, fino alla completa compilazione e generazione dei report di interesse per le Autorità di Vigilanza con conseguente Inoltro e Ricezione Rilievi.

Da qui non solo si avrebbe una automazione nella generazione dei report ma anche una possibilità di affrontare i rischi e le opportunità che ne derivano in modo più tempestivo e coordinato con più aree aziendali. Quindi si andranno a conciliare le esigenze di diverse funzioni aziendali, specie negli Istituti Finanziari come l’area Risk e l’area Compliance che vedrebbero integrati e confrontati valori che cadono o coinvolgono più aree di competenza.

 

 


Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:

(1)  LEGGI QUI l’articolo,   Suptech: la tecnologia a supporto delle autorità e il focus antiriciclaggio

(2)   The SupTech generations – FSI Insights (BIS)

(3)  LEGGI QUI l’articolo,   RegTech: le 5 aree da conoscere

(4)  Automation of Regulatory Reporting in Banking and Securities, Deloitte

 



Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono segnati con *