Il finanziamento al terrorismo islamico pone una sfida ai responsabili AML davvero molto impegnativa, per almeno le seguenti ragioni: gli importi transati sono limitati e coperti da attività apparentemente lecite, la conoscenza del terrorismo internazionale da parte dei dipendenti è pressoché nulla e, infine, i software di intercettazione sono scadenti.
Per quanto concerne il primo punto, probabilmente pochi colleghi sono a conoscenza degli importi stimati degli attentati più devastanti(1). Partendo dal più grave, l’attacco dell’11 settembre, ci troviamo di fronte a una operatività altamente sofisticata: Al Qaida ha addestrato più responsabili, provenienti da paesi diversi, per svolgere compiti specifici. La stima del costo varia dai 400 ai 500 mila dollari. Continua a leggere