Andrea Danielli

Andrea Danielli

Fondatore e AD di Mopso, Startup regtech per antiriciclaggio
Risk & Compliance, autore da marzo 2019 a giugno 2022

Dopo quasi dieci anni presso la Sede di Milano della Banca d’Italia ha fondato la startup regtech Mopso, di cui è ora amministratore delegato. La sua missione è migliorare i processi antiriciclaggio usando tecnologie innovative in modo intelligente e attento agli utenti.

Scrive da anni su diversi blog di politica, economia e innovazione.

È stato presidente dell’associazione Copernicani, think tank che si occupa di democrazia digitale.
Facebook Libra

I rischi di riciclaggio di Libra

19 dicembre 2019

di Andrea DANIELLI

Nelle ultime settimane si è discusso molto dell’audizione che ha tenuto Mark Zuckerberg presso il Congresso degli Stati Uniti per rispondere a una serie di domande in merito allo sviluppo della criptovaluta di Facebook, Libra.

I membri del Congresso hanno espresso scetticismo sulla capacità del social network di controllare adeguatamente le minacce di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, alla luce delle gravi vulnerabilità mostrate dalla piattaforma negli anni, dello scandalo Cambridge Analytica, della difficoltà di combattere le fake news di natura politica, e in considerazione di una gestione della privacy con parecchie sbavature.

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R&C Intervista Danielli Di Maio

Video-Intervista con il Dr. Danielli e l’Avv. Di Maio – Criptovalute: Antiriciclaggio e Regolamentazione

9 dicembre 2019

Redazione

Davvero le criptovalute favoriscono il riciclaggio?

Questa è una delle risposte che potete ascoltare in questa video-intervista. E non ci fermiamo qui.

Abbiamo incontrato l’Avv. Damiano Di Maio – Studio Nunziante Magrone – ed il Dott. Andrea Danielli – Tutela del Cliente e Antiriciclaggio presso Banca d’Italia – per parlare di criptomonete e criptoasset. Un tema oggettivamente difficile perché in continua evoluzione: la tecnologia si evolve e non sempre si comprendono le conseguenze.

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Antiriciclaggio AML IARM EBA UIF

Numeri e performance: come migliorare l’antiriciclaggio

26 novembre 2019

di Andrea DANIELLI

PRENDERE SUL SERIO IL PROBLEMA

La vigilanza di compliance è sempre stata vista come la Cenerentola della vigilanza, e spesso le sue ragioni sono state sacrificate sull’altare della vigilanza prudenziale. Come riconosce la stessa Commissione Europea:

“Many prudential supervisors were predominantly focusing on crisis management and taking remedial measures in the aftermath of the 2008-2009 financial crisis and the subsequent sovereign debt crisis. As other supervisory aspects often took priority, anti-money laundering/countering the financing of terrorism issues may not always have received the required attention. Although all prudential authorities interviewed consider anti-money laundering/countering the financing of terrorism to be important, it seems priority and resources were predominantly allocated to other prudential concerns.” (REPORT FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL, 24/7/19)(1)

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Antiriciclaggio AML

Alcuni dubbi sull’efficacia delle attuali strategie antiriciclaggio

31 ottobre 2019

di Andrea DANIELLI

Il Fondo Monetario stima che il denaro riciclato ammonti a una forchetta tra il 2 e il 5% del PIL mondiale, UNODC (l’Agenzia delle Nazioni Unite che combatte il traffico di droga e la criminalità organizzata) ha stimato nel 2011 una cifra pari al 2,7% del PIL globale, ossia 1600 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda il nostro Paese, diverse stime cercano di inquadrare il fenomeno: secondo il centro studi Transcrime la ‘ndrangheta fattura circa 3,5 miliardi di euro, il doppio di cosa nostra; per dare un riferimento, in Europa il traffico di droga vale circa 20 miliardi di euro.

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SOS UIF GDF DNA

Quanto sono sospette le SOS?

19 luglio 2019

di Andrea DANIELLI

Nel corso dell’attività ispettiva non è raro incontrare transazioni afferenti a operazioni sospette. La loro analisi mostra l’esistenza di fattispecie diverse e di gradi di complessità che ne rendono l’identificazione dipendente dall’esperienza e dall’abilità del reparto AML.

La segnalazione di operazione sospetta è definita dal D.lgs. 231/2007, novellato dal D.lgs. 90/2017(1), nell’art. 35: “I soggetti obbligati, prima di compiere l’operazione, inviano senza ritardo alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta quando sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa”.

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UIF critpovalute

L’utilizzo anomalo delle criptovalute secondo la UIF

28 giugno 2019

di Andrea DANIELLI

Nella sua 4° newsletter di maggio, l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha trattato le segnalazioni di operazioni anomale inerenti all’utilizzo di criptovalute.

Vi leggiamo che le prime segnalazioni sono pervenute nel 2013 e sono costantemente cresciute negli anni, seppure rimanendo in numero estremamente limitato rispetto ai volumi delle SOS “tradizionali”:  nel 2018 le SOS dovute a un potenziale uso criminoso delle criptovalute sono state infatti solo 499, la metà di tutte le segnalazioni pervenute tra il 1° gennaio 2013 e il 31 dicembre 2018 – complessivamente 898.

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Finanziamento Terrorismo

Il nemico invisibile: come intercettare i finanziamenti al terrorismo islamico

27 maggio 2019

di Andrea DANIELLI

Il finanziamento al terrorismo islamico pone una sfida ai responsabili AML davvero molto impegnativa, per almeno le seguenti ragioni: gli importi transati sono limitati e coperti da attività apparentemente lecite, la conoscenza del terrorismo internazionale da parte dei dipendenti è pressoché nulla e, infine, i software di intercettazione sono scadenti.

Per quanto concerne il primo punto, probabilmente pochi colleghi sono a conoscenza degli importi stimati degli attentati più devastanti(1). Partendo dal più grave, l’attacco dell’11 settembre, ci troviamo di fronte a una operatività altamente sofisticata: Al Qaida ha addestrato più responsabili, provenienti da paesi diversi, per svolgere compiti specifici. La stima del costo varia dai 400 ai 500 mila dollari. Continua a leggere

Cryptomoneta Rischio

I rischi per chi opera col mondo delle criptovalute

26 marzo 2019

di Andrea DANIELLI

Lo sviluppo dell’ecosistema delle criptovalute è un’opportunità anche per il tradizionale mondo bancario: in prospettiva, come servizio (pagamenti, gestione automatizzata degli asset), e in pratica, laddove sia richiesta una interazione tra il mondo delle valute fiat e quello delle criptovalute.

Per entrare nel mondo delle criptovalute sono infatti possibili due strade:

scaricare il software per fare mining oppure acquistarle attraverso delle piattaforme di scambio, i c.d. exchange, dove la domanda e l’offerta di criptovalute si incontrano, mediate da valute fiat come dollaro, euro e yen.

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