Nel recepire la direttiva europea 2018/2001/UE, il sistema legislativo italiano si è dotato a partire dal D. Lgs 199/2021 e, precedentemente, dal D.L. 162/2019, dello strumento della c.d. Comunità Energetica, cioè il mezzo attraverso il quale più soggetti possono costituire una comunità con l’obiettivo di possedere o avere la disponibilità di impianti di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Inoltre, a gennaio è stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, completando in questo modo l’iter normativo che permetterà, per quei soggetti pubblici e privati che ne abbiamo intenzione, di accedere agli incentivi previsti per la creazione di una Comunità Energetica (da intendersi come un’aggregazione di utenti finali di energia elettrica che decidono di generare benefici economici, ambientali ai partecipati e al territorio ove risiedono).
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