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Aptus.Al lancia il suo nuovo assistente IA, una rivoluzione nella compliance e nel settore legale

Aptus.Al lancia il suo nuovo assistente IA, una rivoluzione nella compliance e nel settore legale

21 maggio 2025

di Luca SIDOTI

Nel panorama sempre più complesso della compliance normativa e del lavoro legale, Aptus.AI compie un passo decisivo verso l’innovazione con il lancio del suo nuovo assistente IA.

Una soluzione progettata per semplificare e velocizzare il lavoro di tutti i professionisti che lavorano a stretto contatto con la legge, offrendo strumenti avanzati per l’analisi normativa, la redazione automatica di documenti affidabili e la gestione del rischio.

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Le novità dell'AML Package

Le novità dell’AML Package

19 maggio 2025

di Annamaria GALLO

Il 24 aprile 2024 il Parlamento europeo ha definitivamente approvato l’AML Package, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE il 19 giugno.

Questo pacchetto di leggi rafforza gli strumenti dell’Unione per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

Verso un Sistema Integrato Antiriciclaggio: Direttiva, Regolamenti e AMLA

L’AML Package si articola in tre parti: 

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Indagini Interne e Governance: la forza della ISO 37008

Indagini Interne e Governance: la forza della ISO 37008

16 maggio 2025

di Alessandro FOTI

La Guida Operativa per le indagini interne nelle organizzazioni: la norma UNI ISO 37008:2023

Nel contesto dell’evoluzione delle pratiche di governance e compliance, la pubblicazione della norma UNI ISO 37008:2023 segna un passo significativo nella strutturazione delle indagini interne alle organizzazioni.

Questa guida tecnica internazionale, frutto del lavoro dell’ISO/TC 309 e dell’organo tecnico UNI “Governance delle organizzazioni”, introduce un quadro metodologico rigoroso per la conduzione professionale delle indagini, volto a tutelare l’etica, l’integrità e la responsabilità all’interno delle organizzazioni pubbliche e private.

La UNI ISO 37008:2023, intitolata “Indagini interne alle organizzazioni – Guida”, rappresenta una delle più recenti evoluzioni normative nell’ambito della compliance aziendale. 

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Prospettive della Riforma 231: un nuovo capitolo per la responsabilità amministrativa degli Enti?

Prospettive della Riforma 231: un nuovo capitolo per la responsabilità amministrativa degli Enti?

14 maggio 2025

di Paola GRIBALDO

Premessa 

Come è noto, il D.lgs. 231/2001 (cd. Decreto 231) ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico la responsabilità amministrativa degli enti, una forma di responsabilità diretta e autonoma che grava sulle società e sugli altri enti dotati di personalità giuridica, nonché sulle società e associazioni anche prive di personalità giuridica.

Tale responsabilità scaturisce dalla commissione dei c.d. reati presupposto, tassativamente indicati dal Decreto 231, commessi da persone fisiche (soggetti apicali e/o soggetti sottoposti) che fanno parte dell’ente o che agiscono in suo nome o per suo conto, nell’interesse o a vantaggio dello stesso.

Perno centrale della disciplina è il concetto di “colpa in organizzazione”, che prevede che la persona giuridica risponda dell’illecito amministrativo solamente quando non abbia provveduto ad evitare tale evento, attraverso la propria organizzazione e struttura. 

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Podcast con Andrea Tesei di Aptus.AI: Come l’AI sta rivoluzionando la compliance

Podcast con Andrea Tesei di Aptus.AI: Come l’AI sta rivoluzionando la compliance

12 maggio 2025

Redazione

L’intelligenza artificiale può davvero aiutare i professionisti del diritto e della compliance a orientarsi nella crescente complessità normativa?

In questo episodio del podcast di Risk & Compliance Platform Europe, parliamo con Andrea TESEI, CEO e co-fondatore di Aptus.AI, realtà innovativa che applica l’intelligenza artificiale generativa per semplificare e accelerare la gestione dei testi regolamentari.

La conversazione si concentra su una questione sempre più strategica per chi opera in ambito legale e di compliance: come affrontare la complessità normativa con strumenti che garantiscano efficienza, precisione e tracciabilità.

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Considerazioni Finali su Modelli e Standard COSO ed ISO in ambito Risk Management

Considerazioni Finali su Modelli e Standard COSO ed ISO in ambito Risk Management

9 maggio 2025

di Fabio ACCARDI

Premessa 

Come evidenziato nei contributi già pubblicati su questa piattaforma, per quanto i due Enti di riferimento  per i modelli che abbiamo esaminato, COSO(1)(2) ed ISO(3),  abbiano operato secondo comuni finalità   significative sono le differenze riconducibili a quelle che sono le missioni che queste organizzazioni intendono perseguire che ne hanno caratterizzato lo scopo fin dalla loro genesi. Può essere utile riepilogarle brevemente qui di seguito:

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La FED non tocca i tassi. Powell: “le critiche di Trump non influiscono sul nostro lavoro”

La FED non tocca i tassi. Powell: “le critiche di Trump non influiscono sul nostro lavoro”

8 maggio 2025

di Ivo INVERNIZZI

1. Trump invoca il taglio dei tassi post-dati positivi sul mercato del lavoro

Alla vigilia dell’intervento monetario del FOMC del 7 maggio 2025, la constatazione di non pochi analisti era che, da marzo, il cambiamento più significativo nelle prospettive dell’economia americana era il forte shock alla politica commerciale determinato dal ‘liberation day’ del 2 aprile.

Gli esperti non attendevano tagli dei tassi né modifiche alle politiche di bilancio Fed. 

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Creare valore sostenibile: il giusto equilibrio tra la performance aziendale e un livello di rischio accettabile

Creare valore sostenibile: il giusto equilibrio tra la performance aziendale e un livello di rischio accettabile

5 maggio 2025

Redazione

GZOOM: il software GRC integrato che aiuta le organizzazioni a gestire in modo centralizzato la governance, il rischio, la conformità normativa

In un contesto macroeconomico e normativo in continua evoluzione, caratterizzato da un mercato sempre più competitivo e da standard stringenti e crescenti, le organizzazioni devono affrontare una sfida cruciale: garantire la conformità normativa e proteggere la propria integrità, senza perdere di vista l’efficienza e il valore generato.

Come fare? Serve superare la logica dei silos e adottare una gestione integrata di performance, qualità e rischi.

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Cookie, fingerprinting e retention: come le piattaforme tracciano gli utenti anche senza consenso

Cookie, fingerprinting e retention: come le piattaforme tracciano gli utenti anche senza consenso

2 maggio 2025

Redazione

Tra retention e sorveglianza invisibile: cosa si cela dietro ai “regali” delle piattaforme online

Nel mondo sempre più complesso della gestione del rischio digitale e della compliance normativa, anche un aneddoto informale può diventare la cartina tornasole di dinamiche sofisticate. Durante una pausa in ufficio, un episodio apparentemente banale ha acceso una riflessione ben più profonda: quali tecnologie di tracciamento si attivano quando un utente tenta di lasciare una piattaforma digitale?

E come queste pratiche si interfacciano con i principi di trasparenza, consenso e accountability richiesti dal Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), in particolare dagli articoli 5 (principi di trattamento), 6 (liceità del trattamento), 7 (consenso) e 25 (privacy by design e by default), nonché dalle linee guida del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB)?

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La cittadinanza non si compra: la UE ferma il mercato dei passaporti

La cittadinanza non si compra: la UE ferma il mercato dei passaporti

30 aprile 2025

Redazione

Malta non potrà più rilasciare i cosiddetti passaporti d’oro. Lo ha stabilito ieri la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dichiarando che il programma maltese, che consente ai cittadini stranieri facoltosi di acquistare la cittadinanza, viola il diritto dell’Unione.La sentenza1 arriva in un contesto in cui altri Stati membri dell’UE avevano già adottato schemi simili, poi abbandonati sotto la pressione della Commissione europea.

Sebbene gli Stati membri abbiano il diritto di determinare autonomamente le modalità per concedere o revocare la cittadinanza del singolo Stato, i giudici europei hanno stabilito che la pratica maltese mina il principio di fiducia reciproca tra i Paesi dell’Unione. La decisione della Corte va contro il parere dell’avvocato generale – della stessa Corte di Giustizia UE -, che si era espresso a favore del mantenimento del programma.

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