Compliance e IA generativa: la guida per scrivere prompt efficaci

Compliance e IA generativa: la guida per scrivere prompt efficaci

7 luglio 2025

di Elena DE FALCO

Nel mondo della compliance, la capacità di accedere a informazioni normative aggiornate, precise e rilevanti è un fattore determinante per la qualità delle decisioni e la riduzione del rischio operativo. 

L’Intelligenza Artificiale generativa, sempre più presente nei processi delle funzioni di controllo, rappresenta oggi uno strumento strategico per chi deve gestire adempimenti complessi, monitorare cambiamenti regolamentarie garantire la conformità in contesti altamente dinamici.

Tuttavia, il vero valore dell’IA si esprime solo quando l’interazione con la tecnologia è efficace. Per far sì che questo accada, è fondamentale seguire alcune linee guida nella scrittura dei prompt – ovvero le istruzioni e le richieste che si fanno all’IA.

Saper scrivere prompt efficaci – chiari, strutturati e contestualizzati – è infatti la chiave per ottenere risposte affidabili, tempestive e davvero utili alle esigenze del professionista della compliance.

Perché è fondamentale scrivere prompt efficaci nella compliance

A differenza di altri settori, la compliance impone requisiti di accuratezza, tracciabilità delle fonti e tempestività. 

Un prompt ben formulato permette all’IA di comprendere esattamente l’obiettivo richiesto, restituendo output precisi, coerenti con il quadro normativo di riferimento e direttamente utilizzabili nei processi interni. 

In questo modo, si minimizzano i margini di errore e si ottimizza il tempo dedicato alle attività a maggior valore aggiunto.

Le 8 regole d’oro per scrivere prompt efficaci nel settore compliance

Senza ulteriori indugi, ecco la guida pratica realizzata dal team di Aptus.AI e pensata per i professionisti della compliance, con le regole da seguire per interagire al meglio con l’Intelligenza Artificiale generativa.

1. Assegnare un ruolo all’IA
Definire il ruolo che l’IA deve assumere nella risposta è essenziale. Ad esempio, indicare all’IA  “Sei un Compliance Officer in una banca italiana” permette di ricevere risposte calibrate sulle competenze e sulle responsabilità tipiche della funzione compliance nel settore bancario italiano.

2. Usare comandi espliciti
Fornire istruzioni chiare e dirette, come “Analizza le novità normative in materia di antiriciclaggio introdotte nel 2025” oppure “Prepara un elenco delle scadenze di compliance trimestrali per una società finanziaria” aiuta l’IA a svolgere con precisione il compito assegnato.

3. Semplificare richieste complesse
Suddividere le domande articolate in più richieste semplici permette all’IA di rispondere in modo puntuale e dettagliato, senza rischiare omissioni. Ad esempio, è utile separare le richieste relative all’analisi normativa da quelle di esempi pratici o di sintesi operative.

4. Chiarire il contesto
L’indicazione di ambito normativo, giurisdizione, periodo di riferimento e, eventualmente,  fonti di interesse è una parte fondamentale del prompt. Questo, infatti, aiuta l’IA a restituire risultati pertinenti e aggiornati. Ad esempio, si può indicare all’IA: “Concentrati sulle normative italiane applicabili agli intermediari finanziari nel 2025”.

5. Spiegare lo scopo finale
Indicare chiaramente l’obiettivo della richiesta – come “Devo predisporre una relazione per il CdA in merito all’adeguamento alle nuove disposizioni EBA” – fa sì che il prompt sia orientato allo scopo e permette all’IA di adattare il contenuto e la profondità della risposta.

6. Indicare i destinatari dell’output
Se il risultato sarà destinato a un organo specifico (CdA, OdV, team interno), a un tipo di professionista in particolare oppure ad un’entità esterna, è fondamentale comunicarlo. L’IA potrà così adeguare il tono, lo stile e il livello di dettaglio. Ad esempio, nel settore della compliance, si può indicare all’IA: “Il destinatario è il Comitato Rischi”.

7. Definire tono e stile
È preferibile comunicare all’IA anche le preferenze stilistiche: formale, sintetico, dettagliato. Ad esempio, specificare “Rispondi in modo formale e sintetico, utilizzando elenchi puntati” è un ottimo modo per ottenere un output che non necessiti di rielaborazioni.

8. Specificare lunghezza e formattazione
Infine, anche indicare la lunghezza desiderata e la struttura dell’output è una parte del prompt fondamentale per ottenere un risultato già pronto all’uso. Ad esempio, si può indicare all’IA: “Usa un massimo 400 parole e utilizza elenchi puntati per le principali scadenze”.

I casi d’uso concreti nella compliance

Le regole appena esposte sono facili da seguire e consentono di ottenere risposte di qualità in diversi ambiti della compliance. Quali?

Ecco alcuni esempi pratici:

  • Monitoraggio normativo: Ottenere una panoramica degli aggiornamenti normativi rilevanti per la propria organizzazione e velocizzare l’identificazione e l’analisi delle modifiche intervenute ai testi normativi.
  • Analisi di impatto: Analizzare i potenziali impatti di una novità regolamentare sulla propria normativa interna
  • Gap analysis: Analizzare documentazione interna al fine di identificare eventuali lacune di conformità
  • Redazione documentale: Farsi supportare nella stesura di analisi normative, pareri, normativa interna o contratti, con riferimenti puntuali alle fonti normative
  • Supporto alla formazione: Generare contenuti per materiale formativo, adattando il livello di dettaglio in base al pubblico destinatario e elaborando esempi concreti sulla propria organizzazione

Prompt efficaci per una compliance più efficiente e affidabile, grazie all’IA

Saper scrivere prompt efficaci è ormai una competenza strategica per chi opera nella compliance. Significa non solo massimizzare il valore dell’Intelligenza Artificiale generativa, ma anche ridurre i rischi, risparmiare tempo e migliorare la qualità delle decisioni.

In un contesto dove la complessità del panorama normativo è sempre più elevata, la capacità di dialogare in modo efficace con l’IA rappresenta un vantaggio competitivo concreto per professionisti, aziende e istituzioni.

Vuoi ottimizzare la tua attività di compliance con l’Intelligenza Artificiale? Inizia dalle regole d’oro per scrivere prompt efficaci: ogni richiesta ben formulata è un passo verso una compliance più efficiente, affidabile e tempestiva.

Intervento di Elena DE FALCO | LinkedIn, Compliance Specialist e Principal Solution Architect, Aptus.AI


Aptus.AI è la startup italiana che rende la legge digitalmente accessibile, automatizza l’analisi normativa e ottimizza i processi di compliance per il settore finanziario.

Il software RegTech di Aptus.AI presenta una serie di funzioni uniche per i team compliance e, grazie al suo formato proprietario e brevettato machine-readable, consente sia di ricevere istantaneamente le informazioni legali di interesse con una chat di Generative AI sia di ottenere analisi di impatto automatiche, per poter prendere decisioni strategiche proattive.




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