Enti, società private e Pubbliche Amministrazioni entrano in contatto, sempre più spesso, con la figura dell’amministratore di comodo o cd. prestanome. Quest’ultimo pur firmando gli atti e comparendo nei rapporti esterni intrapresi dalla società, non esercita nessuna attività di gestione. Ogni decisone resta in capo all’amministratore di fatto.
Da una analisi svolta da Banca d’Italia, si è visto che più del 20% delle organizzazioni che presentano un amministratore di comodo sono società offshore, vale a dire società registrate in uno stato straniero, il cui fondatore ha il domicilio in un paese diverso e la cui attività è svolta in un paese terzo, diverso da quello in cui è registrata.
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