Il tragico susseguirsi degl’incidenti degli ultimi mesi, con una punta recentissima degli ultimi giorni, mi induce a ritornare sul tema degli infortuni sul lavoro riprendendo le riflessioni svolte su questa piattaforma circa un anno fa(1).
In questo periodo, ai bollettini di guerra che riceviamo dai media sui vari conflitti nel mondo si aggiunge un ulteriore triste flusso informativo sui morti ed i feriti che registriamo sul fronte del lavoro che avvengono a una distanza a noi molto più ravvicinata.
Mentre i primi li consideriamo alla stregua di rischi esogeni sui quali ben scarso potere di influenza abbiamo, sui secondi dovremmo cercare ciascuno nel suo ambito di fare la nostra parte per invertire la tendenza nefasta.
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