di Giovanni COSTA
Prosegue l’inesorabile contrazione del numero di negozi e di aziende artigiane di produzione e di servizi. Cresce il numero dei titolari che si ritirano senza un ricambio. Nei sette capoluoghi del Veneto tra il 2012 e il 2024 sono stati chiusi oltre 2.500 negozi con diminuzioni che oscillano tra circa il 30% di Belluno e il 20% di Padova. Nel Veneto in dieci anni sono «evaporati» circa 44 mila artigiani.
Questo non ha comportato l’aumento della dimensione media, della solidità e dell’attrattività delle aziende rimaste: lo si deve alle farraginosità normative, alla competizione non sempre trasparente e soprattutto alla difficoltà di coinvolgere i giovani in formule imprenditoriali innovative.
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