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BCE: NESSUNA VARIAZIONE AI TASSI. LAGARDE A FIRENZE: BCE È IN UNA BUONA POSIZIONE.

BCE: nessuna variazione ai tassi. Lagarde a Firenze: “BCE è in una buona posizione.”

31 ottobre 2025

di Ivo INVERNIZZI

1. BCE non tocca i tassi, una survey indica tassi BCE costanti fino al 2027 

In occasione del meeting monetario BCE del 29-30 ottobre 2025, per la prima volta quest’anno tenutosi a Firenze e non a Francoforte, gli operatori finanziari attendevano che BCE mantenesse una posizione attendista con tassi invariati.

I dati successivi al meeting del Governing Council di settembre sono stati generalmente più deboli, ma non abbastanza da modificare le prospettive delineate dalle proiezioni di settembre. Il wording sia dello Statement sia della call di Lagarde sarebbe rimasto invariato, ribadendo la data dependency e il ‘mood meeting by meeting’.

La convinzione diffusa sui mercati era che BCE non avrebbe toccato i tassi almeno fino al 2026 inoltrato, seppure alcuni analisti attendessero altri due tagli dei tassi: a dicembre 2025 e a marzo 2026.

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FED nel mood dei tagli ma Powell avverte: “Un taglio di tassi a dicembre è tutt’altro che scontato”

30 ottobre 2025

di Ivo INVERNIZZI

1. La Fed taglia, nonostante il ‘data gap’ dovuto allo shutdown governativo

Alla vigilia del meeting monetario FOMC del 28-29 ottobre 2025, la sensazione dei mercati era che la mancanza di dati economici non sembrasse rappresentare un ostacolo a un ulteriore allentamento monetario. Gli investitori attendevano il secondo taglio consecutivo dei tassi di 25 basis point in ottobre. nell’ambito dello sforzo della Fed di ricalibrare la propria posizione di politica monetaria e bilanciare meglio i rischi per gli esiti del doppio mandato.

Il mood atteso era accomodante e forse avrebbe portato a ulteriori tagli di tassi. Certamente, sia lo shutdown governativo, sia la ripresa della pubblicazione di dati economici aggiornati rappresentavano un grosso interrogativo.

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L’interposizione fittizia e le Pubbliche Amministrazioni

27 ottobre 2025

di Giulia ALECCE

Enti, società private e Pubbliche Amministrazioni entrano in contatto, sempre più spesso, con la figura dell’amministratore di comodo o cd. prestanome. Quest’ultimo pur firmando gli atti e comparendo nei rapporti esterni intrapresi dalla società, non esercita nessuna attività di gestione. Ogni decisone resta in capo all’amministratore di fatto.

Da una analisi svolta da Banca d’Italia, si è visto che più del 20% delle organizzazioni che presentano un amministratore di comodo sono società offshore, vale a dire società registrate in uno stato straniero, il cui fondatore ha il domicilio in un paese diverso e la cui attività è svolta in un paese terzo, diverso da quello in cui è registrata.

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Come prepararsi davvero a un attacco informatico

Come prepararsi davvero a un attacco informatico

24 ottobre 2025

Redazione

Un modello per Costruire un’organizzazione di sicurezza matura e Rafforzare la resilienza informatica attraverso i test di sicurezza

Abstract

In un contesto digitale in cui gli attacchi informatici crescono per numero e complessità, la resilienza cibernetica è diventata un pilastro strategico per ogni organizzazione. Non si tratta più soltanto di installare difese tecniche, ma di costruire una cultura di sicurezza che comprenda persone, processi e tecnologie.

Un approccio sempre più adottato anche nel settore finanziario consiste nell’utilizzare test di sicurezza che simulano attacchi reali da parte di hacker con l’obiettivo di prepararsi a un vero attacco informatico.

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Gli impatti del Data Act UE sulla compliance nei settori altamente regolamentati

Gli impatti del Data Act UE sulla compliance nei settori altamente regolamentati

22 ottobre 2025

di Martino ARACRI

Il Regolamento UE 2023/2854 – il cosiddetto Data Act – rappresenta una svolta per la gestione, l’accessibilità e la condivisione dei dati nei settori altamente regolamentati del continente europeo. 

A poche settimane del via dell’applicabilità degli obblighi introdotti nell’UE del documento, è utile approfondire le principali novità introdotte dal regolamento, le implicazioni operative per la compliance e le sfide che le aziende dovranno affrontare per garantire trasparenza, sicurezza e competitività nel nuovo scenario europeo dei dati.

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Dalla prevenzione alla sostenibilità: il nuovo paradigma della colpa di organizzazione nella filiera

Dalla prevenzione alla sostenibilità: il nuovo paradigma della colpa di organizzazione nella filiera

20 ottobre 2025

di Marcella VULCANO

Abstract 

Il contributo analizza l’applicazione della misura di amministrazione giudiziaria ex art. 34 d.lgs. n. 159/2011 alle imprese caratterizzate da criticità nella gestione della filiera e da un rischio sistemico di sfruttamento del lavoro.

Muovendo dai più recenti orientamenti giurisprudenziali – in particolare dal caso Loro Piana S.p.A. – l’articolo approfondisce le finalità e gli strumenti della misura, con particolare attenzione al ruolo dell’amministratore giudiziario quale promotore di un piano rimediale volto a correggere le vulnerabilità organizzative e a rafforzare i presìdi di controllo interno.

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L’effetto Nexperia: come un conflitto geopolitico rischia di fermare l’industria europea

L’effetto Nexperia: come un conflitto geopolitico rischia di fermare l’industria europea

17 ottobre 2025

Redazione

Un nuovo fronte di tensione tra Europa e Cina sta scuotendo le fondamenta della manifattura europea. Al centro della disputa c’è un’azienda di semiconduttori nata nei Paesi Bassi, oggi di proprietà cinese, che si trova improvvisamente al cuore di una crisi industriale potenzialmente devastante. La decisione del governo olandese di intervenire direttamente nella gestione del gruppo ha innescato una reazione immediata da parte di Pechino, che ha bloccato l’esportazione di chip fondamentali per l’industria automobilistica e dell’elettronica.

A prima vista, la vicenda potrebbe sembrare un episodio tecnico di politica industriale. In realtà, si tratta di una questione strategica che tocca la sovranità tecnologica europea, la dipendenza dalla Cina e la resilienza delle catene globali del valore.

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Earnings Management e accesso al credito delle PMI: significato, tecniche e impatti

Earnings Management e accesso al credito delle PMI: significato, tecniche e impatti

15 ottobre 2025

di Cristiano ROMAGNOLI

Il fenomeno del “Earnings management” non rappresenta di per sé una novità nel mondo dell’economia aziendale, in quanto il suo studio da parte del mondo accademico inizia già nella seconda metà degli anni 70(1); è con alcuni recenti scandali societari e finanziari (limitatamente alla cronaca nazionale, giova ed esempio ricordare i casi di Cirio e Parmalat nelle annate 2001 – 2003) che lo stesso ha però generato un’attenzione sempre maggiore da parte degli studiosi.

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La Compliance Legislativa nel sistema sanitario e ospedaliero: governance, responsabilità e gestione integrata del Rischio

La Compliance Legislativa nel sistema sanitario e ospedaliero: governance, responsabilità e gestione integrata del Rischio

13 ottobre 2025

di Alessandro FOTI

Compliance sanitaria: come migliorare governance, sicurezza e responsabilità negli ospedali italiani

Il concetto di compliance legislativa ha assunto, negli ultimi anni, un ruolo sempre più strategico nei sistemi organizzativi complessi, come quello sanitario e ospedaliero, caratterizzati da una molteplicità di norme, regolamenti e standard di riferimento.

Nella sua accezione più ampia, la compliance non rappresenta soltanto l’adesione formale alle disposizioni di legge, ma costituisce un vero e proprio modello di comportamento organizzativo volto a garantire la conformità etica, gestionale e operativa alle norme cogenti e volontarie, favorendo la trasparenza e la prevenzione dei rischi.

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La Legge 132/2025 sull’intelligenza artificiale: impatti e prospettive sulla responsabilità da reato di persone fisiche ed enti

La Legge 132/2025 sull’intelligenza artificiale: impatti e prospettive sulla responsabilità da reato di persone fisiche ed enti

10 ottobre 2025

di Marta VALENTINI

Il ricorso sempre più ampio a soluzioni di intelligenza artificiale (IA) “autonoma”(1), accanto alle indubbie opportunità che offre, ha acceso un vivace dibattito sui rischi connessi al suo impiego e sulle nuove sfide – etiche e giuridiche – che essa pone alla tutela delle libertà individuali e alla tenuta delle istituzioni democratiche.

In questo scenario si inseriscono le numerose iniziative normative avviate a livello internazionale, europeo e nazionale, finalizzate a definire una regolamentazione tempestiva, capace di governare gli usi dell’IA nei diversi ambiti della società.

L’obiettivo è duplice: da un lato, permettere a cittadini, istituzioni e imprese di sfruttarne appieno i benefici; dall’altro, garantire la salvaguardia degli interessi nazionali e dei principi fondamentali, quali i diritti umani, la protezione dei dati personali, la sicurezza, l’equità e la trasparenza.

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