Come prepararsi davvero a un attacco informatico

Come prepararsi davvero a un attacco informatico

24 ottobre 2025

Redazione

Un modello per Costruire un’organizzazione di sicurezza matura e Rafforzare la resilienza informatica attraverso i test di sicurezza

Abstract

In un contesto digitale in cui gli attacchi informatici crescono per numero e complessità, la resilienza cibernetica è diventata un pilastro strategico per ogni organizzazione. Non si tratta più soltanto di installare difese tecniche, ma di costruire una cultura di sicurezza che comprenda persone, processi e tecnologie.

Un approccio sempre più adottato anche nel settore finanziario consiste nell’utilizzare test di sicurezza che simulano attacchi reali da parte di hacker con l’obiettivo di prepararsi a un vero attacco informatico.

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L’effetto Nexperia: come un conflitto geopolitico rischia di fermare l’industria europea

L’effetto Nexperia: come un conflitto geopolitico rischia di fermare l’industria europea

17 ottobre 2025

Redazione

Un nuovo fronte di tensione tra Europa e Cina sta scuotendo le fondamenta della manifattura europea. Al centro della disputa c’è un’azienda di semiconduttori nata nei Paesi Bassi, oggi di proprietà cinese, che si trova improvvisamente al cuore di una crisi industriale potenzialmente devastante. La decisione del governo olandese di intervenire direttamente nella gestione del gruppo ha innescato una reazione immediata da parte di Pechino, che ha bloccato l’esportazione di chip fondamentali per l’industria automobilistica e dell’elettronica.

A prima vista, la vicenda potrebbe sembrare un episodio tecnico di politica industriale. In realtà, si tratta di una questione strategica che tocca la sovranità tecnologica europea, la dipendenza dalla Cina e la resilienza delle catene globali del valore.

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Consolidare per competere: perché l’Europa ha bisogno di meno banche, ma più forti

Consolidare per competere: perché l’Europa ha bisogno di meno banche, ma più forti

3 ottobre 2025

Redazione

Tra dossier caldi, timori politici e l’appello di Draghi a investire €800 mld l’anno, la finestra per la grande razionalizzazione bancaria europea si sta aprendo. A due condizioni: regole davvero uniche e disciplina di rischio affidabile anche a costo di sembrare noiosa. Il punto di partenza: un consolidamento che non può più aspettare

La mappa del credito europeo resta iper-frammentata: circa 4.400 istituti, con mercati nazionali dove —come in Germania e, anche in Italia — la banca “di città” è ancora la norma. Nel frattempo, negli Stati Uniti un pugno di operatori serve la gran parte di una base clienti comparabile per dimensioni. La situazione è radicalmente diversa: negli USA su una popolazione di circa 350 milioni di persone, l’80% del mercato è controllato da appena cinque grandi banche. In Europa, pur avendo 450 milioni di abitanti, lo stesso 80% del mercato è diviso tra circa ottanta istituti.

Il risultato è noto: efficienza, valutazioni di Borsa e capacità d’investimento si concentrano oltreoceano. Se l’Europa vuole colmare il gap con USA e Cina — come chiede Mario Draghi — servono banche più grandi, più produttive e più profittevoli, capaci di sostenere fino a €800 miliardi l’anno di investimenti in innovazione, energia e sicurezza.

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La settimana lavorativa di quattro giorni: tra intelligenza artificiale, produttività e benessere

La settimana lavorativa di quattro giorni: tra intelligenza artificiale, produttività e benessere

10 settembre 2025

Redazione

Negli ultimi anni il dibattito sulla settimana lavorativa di quattro giorni ha guadagnato sempre più spazio. Non si tratta più di un’utopia da visionari o di esperimenti isolati, ma di una scelta concreta che alcune grandi aziende hanno già adottato, con risultati che vanno oltre le attese.

La spinta decisiva arriva dall’intelligenza artificiale, che rende possibile mantenere la produttività, e in alcuni casi addirittura accrescerla, pur lavorando meno ore.

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La rivoluzione che non aspetta: come l' IA sta cambiando lavoro, settore legale e governance aziendale

La rivoluzione che non aspetta: come l’ IA sta cambiando lavoro, settore legale e governance aziendale

11 agosto 2025

Redazione

L’illusione della calma nell’adozione dell’IA

Quando nel novembre 2022 è arrivato ChatGPT, l’eco mediatica è stata enorme. Alcuni hanno immaginato un futuro imminente di uffici vuoti e intere professioni spazzate via. Altri, più ottimisti, si sono concentrati sull’idea di una produttività mai vista.

A distanza di quasi tre anni, la realtà è molto meno spettacolare. Non c’è stata un’ondata di licenziamenti di massa e nemmeno un’impennata della produttività paragonabile alle grandi rivoluzioni industriali del passato.

Eppure, sarebbe un errore interpretare questa apparente tranquillità come segno che l’intelligenza artificiale (IA) sia un fenomeno marginale.

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Due diligence e sostenibilità: come le nuove regole UE (CS3D e CSRD) riducono gli obblighi per le imprese

Due diligence e sostenibilità: come le nuove regole UE (CS3D e CSRD) riducono gli obblighi per le imprese

30 giugno 2025

Redazione

Sostenibilità sotto revisione: l’Unione Europea punta a norme più leggere per le grandi imprese

In un momento storico in cui la sostenibilità continua a occupare un posto di rilievo nelle agende politiche internazionali, l’Unione Europea sceglie un cambio di passo strategico. Le regole europee sulla responsabilità delle imprese nei confronti dell’ambiente, dei diritti umani e delle condizioni di lavoro lungo le filiere globali stanno per essere profondamente modificate.

L’obiettivo non è abbandonare la direzione intrapresa, ma piuttosto calibrare gli strumenti legislativi per evitare che diventino un ostacolo alla crescita. Nei fatti, si apre una nuova fase in cui si cerca di bilanciare due esigenze apparentemente opposte: la tutela responsabile e la competitività economica.

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Trump valuta nuovi candidati per la Federal Reserve: cosa cambia per mercati e politica monetaria dopo il vertice NATO

Trump valuta nuovi candidati per la Federal Reserve: cosa cambia per mercati e politica monetaria dopo il vertice NATO

26 giugno 2025

Redazione

Trump accelera sulla successione alla guida della Fed: “Tre o quattro candidati in valutazione”

Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice NATO a L’Aja, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di essere in fase avanzata di valutazione per individuare il prossimo presidente della Federal Reserve. Secondo quanto dichiarato, sarebbero “tre o quattro” i nomi attualmente in lizza per subentrare a Jerome Powell, il cui mandato terminerà nel 2026.

Non si esclude che la nomina possa venire annunciata con largo anticipo rispetto alla scadenza formale del mandato di Powell. Si parla già di un possibile annuncio tra settembre e ottobre, o addirittura entro l’estate, ipotesi che, se confermata, romperebbe la prassi di una transizione a ridosso della fine del mandato.

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Cookie, fingerprinting e retention: come le piattaforme tracciano gli utenti anche senza consenso

Cookie, fingerprinting e retention: come le piattaforme tracciano gli utenti anche senza consenso

2 maggio 2025

Redazione

Tra retention e sorveglianza invisibile: cosa si cela dietro ai “regali” delle piattaforme online

Nel mondo sempre più complesso della gestione del rischio digitale e della compliance normativa, anche un aneddoto informale può diventare la cartina tornasole di dinamiche sofisticate. Durante una pausa in ufficio, un episodio apparentemente banale ha acceso una riflessione ben più profonda: quali tecnologie di tracciamento si attivano quando un utente tenta di lasciare una piattaforma digitale?

E come queste pratiche si interfacciano con i principi di trasparenza, consenso e accountability richiesti dal Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), in particolare dagli articoli 5 (principi di trattamento), 6 (liceità del trattamento), 7 (consenso) e 25 (privacy by design e by default), nonché dalle linee guida del Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB)?

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La cittadinanza non si compra: la UE ferma il mercato dei passaporti

La cittadinanza non si compra: la UE ferma il mercato dei passaporti

30 aprile 2025

Redazione

Malta non potrà più rilasciare i cosiddetti passaporti d’oro. Lo ha stabilito ieri la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, dichiarando che il programma maltese, che consente ai cittadini stranieri facoltosi di acquistare la cittadinanza, viola il diritto dell’Unione.La sentenza1 arriva in un contesto in cui altri Stati membri dell’UE avevano già adottato schemi simili, poi abbandonati sotto la pressione della Commissione europea.

Sebbene gli Stati membri abbiano il diritto di determinare autonomamente le modalità per concedere o revocare la cittadinanza del singolo Stato, i giudici europei hanno stabilito che la pratica maltese mina il principio di fiducia reciproca tra i Paesi dell’Unione. La decisione della Corte va contro il parere dell’avvocato generale – della stessa Corte di Giustizia UE -, che si era espresso a favore del mantenimento del programma.

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