LPAvvocati

LPAvvocati

LP Avvocati Studio legale multidisciplinare di Roma
LP Avvocati è uno studio legale multidisciplinare di Roma.

Il Dipartimento di Compliance offre assistenza in materia di responsabilità da reato degli enti, anticorruzione, privacy, cybersecurity, salute e sicurezza sul lavoro, tutela dell’ambiente, whistleblowing, indagini interne e diritto dello sport..
Gli avvocati ricoprono anche il ruolo di docenti presso Università, pubbliche e private, ISPRA, Camera Penale e altri Enti, oltre a partecipare periodicamente, quali relatori, a convegni nazionali e internazionali.
Lo Studio si avvale di tecnologie avanzate e di strumenti di intelligenza artificiale per prestazioni di alto livello.

Sito Internet: www.lpavvocati.com


Scrivono per Risk & Compliance:

Viviana BELLEZZA | LinkedIn
Michela BOI | LinkedIn
Teresa CAMPANA | LinkedIn
Flavio CONTURSI | LinkedIn

Riforma dello sport: nuovi Modelli e Codici di condotta per la safeguarding in ottica di compliance integrata

24 aprile 2024

di Marta VALENTINI

L’art. 16 del d.lgs. 39/2021(1) promuove un più elevato livello di sensibilità e impegno nel mondo dello sport, incentivando un ambiente inclusivo e che assicuri la dignità e il rispetto dei diritti di tutti coloro che partecipano, a qualsiasi titolo, all’attività sportiva.

Gli obiettivi da raggiungere sono, nello specifico, la parità di genere tra uomo e donna, la tutela dei minori e il contrasto effettivo ed efficace a ogni forma di violenza di genere e di discriminazione, attraverso l’adozione di misure di prevenzione e presidi di controllo c.d. di “safeguarding”.

Continua a leggere
segnalazione whistleblowing

OdV gestore del canale di segnalazione whistleblowing. Riflessioni sulla Guida di ANAC e di Confindustria

15 novembre 2023

di Marta VALENTINI

L’organismo di vigilanza del sistema 231 come possibile gestore del canale di segnalazione whistleblowing. Riflessioni alla luce del d.lgs. 24/2023, come interpretato dalle Linee Guida ANAC e dalla Guida Operativa Confindustria.

Il D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 (“Decreto”) ha riscritto, tra le altre cose, anche le regole per l’istituzione e la gestione dei canali whistleblowing, senza indicare in maniera tassativa chi possa essere il “destinatario” della segnalazione, vale a dire il soggetto incaricato di ricevere e di gestire le segnalazioni oggetto della nuova disciplina.

L’art. 4 co. 2 ne individua, infatti, solamente i requisiti: “(l) la gestione del canale di segnalazione è affidata a una persona o a un ufficio interno autonomo dedicato e con personale specificamente formato per la gestione del canale di segnalazione ovvero è affidata a un soggetto esterno, anch’esso autonomo e con personale specificamente formato”.

Continua a leggere