di Ingrid GACCI
Governance, giustizia economica e tecnologia: il forum internazionale mette a confronto buone pratiche e criticità globali
Durante l’ OECD Global Anti-Corruption & Integrity Forum tenutosi a Parigi nel marzo 2025, sei esperti internazionali hanno condiviso con noi le loro prospettive sulla lotta alla corruzione.
Le interviste, condotte in inglese e italiano, esplorano temi chiave come l’evoluzione delle strategie anti-corruzione, l’adozione di tecnologie innovative e l’importanza della collaborazione tra settore pubblico e privato. Gli sforzi contro la corruzione sono diventati un elemento cruciale della governance globale e dello sviluppo sostenibile.
Il Forum Anti-Corruzione dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE/OECD) rappresenta una piattaforma centrale in cui convergono quadri normativi, innovazioni politiche e buone pratiche per affrontare il complesso fenomeno della corruzione.
Questo video offre una panoramica delle sfide attuali e delle soluzioni emergenti nel campo dell’integrità e della trasparenza.
Le Interviste Esclusive
Max Burger-Scheidlin, Senior Director ICC Austria:
Analizza i progressi compiuti dall’OECD negli ultimi 25 anni nella lotta alla corruzione a livello globale. Tuttavia, per incidere nei contesti dove la corruzione è radicata, occorre superare la logica della sola compliance legale e adottare un approccio basato sugli incentivi economici di lungo periodo, dimostrando come l’integrità porti vantaggi concreti e duraturi.
Sergio Di Tillio, Presidente Associazione Lean Managers AILM – ALES:
Evidenzia il legame tra gestione aziendale e lotta alla corruzione, sottolineando che l’integrità è la base di una cultura aziendale efficace. Promuovere comportamenti etici rafforza sia la performance manageriale che l’efficacia delle misure anti-corruzione, generando un circolo virtuoso verso il successo sostenibile.
Valentina Lana, Avvocato, Docente a Sciences Po Parigi:
Approfondisce l’esperienza francese della legge anti-corruzione del 2016 (Loi Sapin II), evidenziandone l’impatto sul contesto internazionale e il confronto con altri paesi, tra cui l’Italia. Vengono approfonditi gli strumenti giuridici, i programmi di prevenzione e il ruolo della legge nel rafforzare la reputazione della Francia nella lotta alla corruzione.
Roberto Fiore, Avvocato, Partner LP Avvocati:
Esplora il ruolo dell’intelligenza artificiale nella lotta alla corruzione, utile sia per ottimizzare la compliance nelle grandi aziende, sia per avviare controlli efficaci nelle PMI. Rafforzare l’integrità lungo la filiera è essenziale anche alla luce delle nuove responsabilità normative.
Reynaldo Goto, Chief Compliance Officer BRF Group:
Sottolinea l’importanza della due diligence e dei controlli volontari nella catena di approvvigionamento, proponendo un approccio sistemico alla prevenzione della corruzione.
Maria Archimbal, Chief Compliance Officer YPF Group:
Riepiloga i principali temi emersi durante la prima giornata del forum, evidenziando il ruolo degli strumenti e delle opportunità offerte dai panel per promuovere le migliori pratiche di integrità e la condivisione delle esperienze.
Il Forum rappresenta un appuntamento annuale consolidato che riunisce attori istituzionali, esperti, rappresentanti del settore privato e della società civile per condividere soluzioni innovative e coordinate nella lotta alla corruzione. È uno spazio unico dove si confrontano esperienze internazionali, si analizzano i trend emergenti e si promuove una cultura dell’integrità a livello globale.
Corruzione ai vertici: un membro del direttivo BCE colpevole colpevole di corruzione
In questi giorni, Peter Kazimir, governatore della Banca Centrale della Slovacchia e membro del Consiglio direttivo della BCE, è stato condannato per corruzione. I giudici hanno accertato il pagamento – da parte sua – di 48.000 euro in tangenti durante il suo mandato da Ministro delle Finanze, con l’obiettivo di ottenere vantaggi fiscali indebiti.
La vicenda, ancora soggetta ad appello, sottolinea come la corruzione possa colpire anche i più alti vertici istituzionali europei, rafforzando la necessità di promuovere l’integrità come pilastro della governance pubblica.
Minerali e malaffare: la sfida pakistana tra ricchezza e rischio
Un altro esempio rilevante riguarda il settore minerario in Pakistan, uno dei Paesi più ricchi al mondo in termini di risorse naturali. Nonostante il potenziale economico stimato in oltre 6.000 miliardi di dollari, la corruzione sistemica e l’instabilità politica hanno per anni frenato lo sviluppo del settore. Il progetto Reko Diq, tra i più grandi giacimenti di rame e oro a livello globale, è stato oggetto di contenziosi internazionali e proteste locali per la mancata redistribuzione equa dei profitti.
Il caso Pakistan evidenzia quanto la trasparenza e la responsabilità siano fondamentali per assicurare uno sviluppo inclusivo e sostenibile nelle industrie estrattive.
I settori più esposti alla corruzione: il punto dell’OECD
Secondo l’OECD, i settori maggiormente colpiti dalla corruzione includono:
- infrastrutture e appalti pubblici,
- sanità,
- istruzione,
- industrie estrattive,
- imprese statali,
- commercio di materie prime e,
- gestione dei fondi per il clima.
La vulnerabilità deriva spesso da elevati investimenti pubblici, complessità amministrative, assenza di trasparenza e concentrazione di potere decisionale. Per ciascuno di questi ambiti, l’OECD raccomanda strategie di prevenzione su misura, strumenti di monitoraggio rafforzati e una partecipazione attiva della società civile.
Le stime internazionali sono allarmanti: la corruzione costa all’economia globale almeno 2.600 miliardi di dollari all’anno, pari al 5% del PIL mondiale (fonte: World Economic Forum e Banca Mondiale). Più di due terzi dei paesi analizzati da Transparency International nel 2024 hanno ottenuto un punteggio inferiore a 50/100 nel Corruption Perceptions Index. L’Italia ha ottenuto 54/100, classificandosi al 52° posto su 180 paesi, segnando una lieve flessione rispetto all’anno precedente.
Questi dati, insieme ai casi concreti recenti, dimostrano che la lotta alla corruzione richiede interventi mirati, una cultura diffusa dell’integrità e meccanismi di controllo efficaci in tutti i settori – pubblici e privati.
Buona Visione!
Per approfondimenti, consultare i seguenti link e/o riferimenti:
Global Anti-Corruption & Integrity Forum 2025, website