di Andrea TESEI
L’espressione “AML package” designa il pacchetto di riforma dell’Unione Europea in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo, composto da una serie di documenti regolamentari emanati contestualmente nel maggio del 2024.
Analizzando le principali novità e le scadenze introdotte dall’AML Package europeo, è possibile identificare le implicazioni operative per i professionisti della compliance e i nuovi obblighi in capo ai destinatari non finanziari.
In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale può supportare le organizzazioni dei settori altamente regolamentati nell’adeguamento tempestivo e continuo, ottimizzando i processi di monitoraggio, analisi e gestione degli adempimenti.
AML Package: contenuti, novità e scadenze regolamentari
Il cosiddetto AML Package rappresenta un punto di svolta per l’antiriciclaggio europeo: si tratta di un pacchetto normativo articolato, approvato nel 2024 dal Parlamento e dal Consiglio UE, con il quale si mira a rafforzare l’architettura di prevenzione e contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo in tutti gli Stati membri.
In particolare, questo pacchetto regolamentare è composto dalla Direttiva (UE) 2024/1640 (nota come “VI Direttiva Antiriciclaggio”), dal Regolamento (UE) 2024/1624 (il cosiddetto “Regolamento Antiriciclaggio”), dal Regolamento (UE) 2024/1620 (ovvero il “Regolamento AMLA”) e dal Regolamento (UE) 2023/1113 (“Regolamento sui trasferimenti di fondi”), tutti emanati il 31 maggio 2024.
- VI Direttiva Antiriciclaggio (AMLD 6): aggiorna e amplia gli obblighi di recepimento per gli Stati membri, con particolare attenzione alla cooperazione tra autorità, alle sanzioni e alla responsabilità delle persone giuridiche.
- Regolamento Antiriciclaggio: introduce norme uniformi direttamente applicabili in tutta l’Unione, superando le differenze nazionali e rendendo omogenee le procedure di due diligence, identificazione della clientela, conservazione dei dati e segnalazione delle operazioni sospette.
- Regolamento istitutivo dell’AMLA: istituisce la nuova Autorità europea antiriciclaggio (AMLA), con funzioni di supervisione diretta sui soggetti obbligati più rilevanti e di coordinamento tra le autorità nazionali.
- Regolamento sui trasferimenti di fondi: introduce nuovi requisiti di tracciabilità per i trasferimenti di cripto-asset e rafforza l’identificazione dei mittenti e dei beneficiari.
Le scadenze imposte dall’AML package alle organizzazioni che dovranno recepire questo pacchetto sono serrate: il Regolamento AML entrerà in vigore progressivamente tra il 2025 e il 2027, con obblighi operativi già a partire da metà 2025 per alcune categorie di soggetti.
Le linee guida AMLA e i regolamenti attuativi saranno invece pubblicati entro fine anno, rendendo necessario un monitoraggio costante da parte dei professionisti di compliance per adeguare tempestivamente policy, procedure e sistemi di controllo interno.
Tra le principali novità operative si segnalano:
- obblighi rafforzati di due diligence per clienti e operazioni ad alto rischio
- ampliamento della definizione di titolare effettivo e maggiore trasparenza sui beneficiari
- nuove regole per la gestione delle segnalazioni sospette e la collaborazione transfrontaliera
- centralizzazione e digitalizzazione delle informazioni, anche tramite registri unici e banche dati europee.
Nuovi obblighi per i destinatari non finanziari: impatti e sfide operative
Una delle innovazioni più significative introdotte dall’AML Package è l’estensione degli obblighi antiriciclaggio a una platea molto più ampia di soggetti non finanziari.
Oltre a banche e intermediari, infatti, saranno coinvolti anche:
- società di consulenza e revisione
- professionisti legali e contabili
- agenti immobiliari
- società di servizi fiduciari e trust
- fornitori di servizi relativi ad asset digitali (criptovalute, NFT, wallet provider).
Questi operatori dovranno dunque implementare procedure di due diligence rafforzate, adottare sistemi di identificazione e verifica della clientela, segnalare operazioni sospette e garantire la formazione continua del personale.
Sarà inoltre obbligatorio per questi soggetti aggiornare periodicamente i dati raccolti, monitorare costantemente le operazioni e adeguarsi alle evoluzioni normative, con particolare attenzione alla tracciabilità e alla gestione dei rischi specifici del settore.
In questo contesto, per molte realtà non finanziarie – spesso meno strutturate rispetto ai grandi intermediari bancari -, la sfida principale sarà integrare rapidamente queste nuove regole nei processi aziendali, senza compromettere l’operatività.
Sarà dunque fondamentale per queste organizzazioni adottare un approccio dinamico e proattivo, che consenta di anticipare i rischi, gestire la documentazione in modo efficiente e dimostrare alle autorità la piena compliance.
Ottimizzare l’adeguamento all’AML Package grazie all’IA
Nell’ambito della compliance, così come nella maggior parte dei settori, l’Intelligenza Artificiale si configura oggi come un alleato strategico per affrontare la complessità e la rapidità di aggiornamento richieste dal nuovo quadro normativo.
L’IA può infatti contribuire a:
- automatizzare il monitoraggio di fonti normative europee e nazionali, segnalando in tempo reale novità e scadenze rilevanti
- supportare la due diligence sulla clientela, identificando pattern di rischio e anomalie nei comportamenti finanziari
- facilitare la raccolta, l’analisi e la conservazione dei dati necessari per la reportistica e le segnalazioni alle autorità
- generare report e documentazione pre-compilata, riducendo il rischio di errori e velocizzando i processi di risposta agli audit e alle ispezioni.
Inoltre, alcuni strumenti evoluti di IA consentono anche di personalizzare i flussi di lavoro in base alle specificità dell’organizzazione, di integrare nuove regole senza ricorrere a processi manuali dispendiosi e di ottenere una visione aggiornata e trasparente della propria esposizione ai rischi AML.
In un contesto in cui la tempestività e la precisione delle risposte sono determinanti, dotarsi di strumenti tecnologici avanzati diventa la chiave per trasformare l’adeguamento normativo da semplice obbligo a vero vantaggio competitivo.
Tornando all’AML Package, è evidente come questo pacchetto normativo segni un cambio di passo decisivo per la compliance antiriciclaggio in Europa, imponendo nuove responsabilità e richiedendo una trasformazione profonda dei processi aziendali.
Ecco perché, per i professionisti di compliance, la sfida da affrontare è duplice: restare costantemente aggiornati sulle evoluzioni regolamentari e dotarsi di strumenti efficaci per garantire un adeguamento tempestivo e sostenibile.
In questo contesto, dotarsi di strumenti di Intelligenza Artificiale specificamente pensati per la compliance rappresenta la risposta più efficace per affrontare questa complessità, ottimizzare i processi e garantire una compliance solida, trasparente e orientata al futuro.
Intervento di Andrea TESEI | LinkedIn, CEO & Co-founder di Aptus.AI

Aptus.AI è la startup italiana che rende la legge digitalmente accessibile, automatizza l’analisi normativa e ottimizza i processi di compliance per il settore finanziario.
Il software RegTech di Aptus.AI presenta una serie di funzioni uniche per i team compliance e, grazie al suo formato proprietario e brevettato machine-readable, consente sia di ricevere istantaneamente le informazioni legali di interesse con una chat di Generative AI sia di ottenere analisi di impatto automatiche, per poter prendere decisioni strategiche proattive.