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GDPR Telecamere Termiche

Misurazione della temperatura, la pronuncia inedita del Garante spagnolo

30 giugno 2021

di Michela BARBAROSSA

Celebriamo idealmente 10 anni (28-06-2011) dall’approvazione della Legge Golfo-Mosca con una settimana di articoli al femminile, firmati dalle nostre autrici.

Il Garante per la protezione dei dati personali spagnolo ha ritenuto che l’uso di telecamere termiche volte alla misurazione della temperatura corporea nel contesto dell’emergenza sanitaria Covid-19 non rientra nell’ambito di applicazione del GDPR.

L’Agenzia Spagnola per la protezione dei dati personali ha emesso, lo scorso 24 maggio, una decisione sicuramente innovativa e rilevante per un considerevole numero di imprese Titolari del trattamento.

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Legge-120-2011-Golfo-Mosca-genderbalance

Legge Golfo-Mosca. I primi dieci anni

28 giugno 2021

di Florinda SCICOLONE

Celebriamo idealmente 10 anni (28-06-2011) dall’approvazione della Legge Golfo-Mosca con una settimana di articoli al femminile, firmati dalle nostre autrici.

“Stiamo per votare una proposta di legge che mi onoro di aver pensato, condiviso e presentato come prima firmataria, è per me un grande giorno, ma credo che lo sia per tutte le donne italiane…”.

Sono le parole pronunciate, dall’On. Lella Golfo alla Camera del Deputati, in occasione della dichiarazione di voto il 28 giugno 2011, giorno nel quale venne votata e approvata la Legge 120/2011, meglio conosciuta come Legge Golfo-Mosca.

Nel giorno che ricorre il decennale della Legge ritengo interessante ricordare quale era la fotografia dei CdA e dei collegi sindacali delle quotate al momento in cui venne approvata la normativa medesima.

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IFRS 17

IFRS17 – Una rivoluzione nel mondo assicurativo: il case study

25 giugno 2021

di Piergiorgio CELSI

Applicazione e principali criticità

Nel Maggio del 2017, il board dell’International Financial Reporting Standard, noto come IFRS, ha pubblicato il nuovo requisito contabile per le compagnie assicurative, in vigore dal Gennaio 2023, dopo un amendment che ne ha spostato la data di entrata in vigore dal Gennaio 2021.

Il nuovo Standard rivoluziona il mondo assicurativo introducendo un approccio orientato all’applicazione present value dei contratti.

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Organismo di Vigilanza

Compiti e Responsabilità nel D.Lgs. 231/01: il ruolo dell’OdV

23 giugno 2021

di Maurizio RUBINI

L’8 giugno 2021 il D.Lgs. 231/2001 ha compiuto 20 anni. Una lunga storia quantomai attuale anche in ragione del continuo aggiornamento e delle potenzialità applicative della norma che ha segnato il passaggio del diritto penale italiano nell’era della compliance “preventiva”.

Negli ultimi tempi, poi, anche a seguito delle conseguenze della recente pandemia, gli enti hanno maturato una sempre più crescente consapevolezza dell’importanza di dotarsi di sistemi di prevenzione volti a limitare il rischio di commissione di reati al loro interno e di conseguenza è cambiato anche il ruolo e l’approccio dell’Organismo di Vigilanza (OdV).

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Condotta Impresa Responsabile

Come identificare rischi e fattori di RBC a partire dagli stakeholder

21 giugno 2021

di Marco AVANZI

Per le aziende che si trovano a considerare il tema del proprio agire in maniera responsabile (RBC, Responsible Business Conduct) e il dovere di diligenza in ottica Corporate Social Responsibility (CSR) è utile affrontare gli step pratici per implementare un framework di base che possa considerare in ottica risk based la RBC e integrarla nei propri processi.

Tralasciando il mondo finanziario che trova già nell’EBA e nelle varie financial authority riferimenti specifici e tassonomici su cosa considerare e in quale modo, la più grande sfida è probabilmente per le imprese non finanziarie nel dover gestire questa accountability in modo strutturato e organizzato.

Fondamentale per approcciare il tema dei rischi che possono impattare sugli obiettivi da perseguire in ottica RBC può essere d’aiuto un concetto mutuabile dalle linee guida dell’EBA: il concetto di “double materiality”.

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FED Report Powell Giugno

FED: non è ancora tempo di “pensare di pensare” al tapering

17 giugno 2021

di Ivo INVERNIZZI

1. La sottile differenza tra ‘buoni progressi’ e ‘ulteriori e sostanziali progressi’ dell’economia

Prima dell’annuncio monetario Fed del 16 giugno, era convinzione diffusa che, a causa del recente dato d’inflazione sorprendentemente forte, era probabile che l’istituto bancario centrale americano desse il via alla discussione riguardo l’uscita dalla sua politica monetaria ultra-accomodante.

Del resto, le dichiarazioni rilasciate dagli alti funzionari della Fed erano suscettibili di un’interpretazione in qualità di prove che testassero le reazioni del mercato al sentore di un possibile futuro tapering. Si noti che, contrariamente a quanto era avvenuto nel 2013 in occasione del cosiddetto ‘tapering tantrum’ di matrice Bernanke, i primi accenni di inversione di tendenza questa volta non avevano sortito movimenti repentini di mercato; ragion per cui il mood Fed sarebbe forse stato orientato a maggior cautela.

D’altro lato, era ragionevole prevedere che, i dati macroeconomici di recente pubblicazione non fossero ancora abbastanza robusti da consentire alla Fed la segnalazione del tapering già nello Statement di giugno. Già nell’annuncio di aprile, Powell aveva invocato, non uno ma ‘una serie’ di dati forti sul mercato del lavoro già all’inizio di aprile. A seguito della innegabile delusione originata dai deboli dati macro di aprile, i dati di maggio sarebbero stati preferibilmente forti. Era peraltro innegabile che, un solo buon rapporto non coincideva certamente con una ‘serie’ di dati positivi desiderati da Powell. Si noti che, il primo autentico passo nella direzione di normalizzazione della politica monetaria statunitense corrisponderà al ridimensionamento degli acquisti di bond.

Se osserviamo l’evoluzione del quantitative easing pandemico, fino a questo momento la Fed ha acquistato titoli per un valore mensile di 120 miliardi di dollari.

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EPPO 1 giugno procura europea

Procura Europea (EPPO). La svolta epocale è iniziata

14 giugno 2021

di Florinda SCICOLONE

Giorno 1 giugno 2021 è stata una data che a futura memoria la troveremo scritta nelle pagine della storia dell’Unione Europea.

Verrà ricordata come la data nella quale è avvenuta una svolta epocale, in quanto è diventata, finalmente, operativa la Procura Europea (EPPO) acronimo inglese di European Public Prosecutor’s Office.

Il Ministro della Giustizia Marta Cartabia, il 23 maggio scorso, intervenendo, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci ha indicato che nella nuova Procura Europea troviamo un lascito del Giudice Giovanni Falcone, in quanto ha ricordato :“ che a livello europeo è stato il primo a intuire che occorreva una protezione degli interessi finanziari”.

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BCE Lagarde Rapporto

BCE e la lunga strada verso il tapering

11 giugno 2021

di Ivo INVERNIZZI

1. Conciliare condizioni finanziarie favorevoli e overshooting d’inflazione

Secondo una parte significativa degli operatori di mercato, l’annuncio monetario BCE del 10 giugno avrebbe potuto rappresentare il rischio che si verificassero i sintomi di un rallentamento del Quantitative Easing. Tale presentimento, si sarebbe tradotto in spread di credito sui corporate bond in allargamento, soprattutto nella parte di curva dei rendimenti a lungo termine.

Del resto, non era irragionevole credere che, il tapering per quanto lontano, fosse il primo segnale della nuova fase nel ciclo del credito.

Tale plausibile considerazione si sarebbe tradotta nel fatto che, le banche centrali avrebbero potuto inasprire le condizioni monetarie al fine di allontanare il pericolo di un’over-heating’ delle economie sviluppate post crisi. Sia gli investitori istituzionali, sia gli emittenti di bond erano ben preparati al fatto che, forse in giugno BCE avrebbe introdotto le discussioni sul tapering. E lo si vedeva nel posizionamento strategico dei portafogli degli investitori con un carattere di prevalente neutralità o hedging delle posizioni.

D’altro lato, gli emittenti disponevano di ingenti risorse di cassa nei loro bilanci e avrebbero potuto reagire adeguatamente a un inasprimento temporaneo delle condizioni di finanziamento.

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Trust Passaggio Generazionale

Patto di Famiglia versus Trust: domande e risposte per gli imprenditori

9 giugno 2021

di Giancarlo TROISO

Nella parte iniziale del presente testo ho riportato alcuni dati, che portano a considerare degno di attenzione l’aspetto del passaggio di testimone nelle aziende, dall’imprenditore ad altri soggetti in vista del suo ritiro dal mondo del lavoro, del sopraggiungere di una sua eventuale incapacità (fisica o psichica) e infine, immancabilmente, perché evento assolutamente certo, della sua morte.

Per un imprenditore, che non è inconsueto possa identificare se stesso con l’azienda che ha creato, non sempre è così pacifico individuare con tranquillità chi dovrà continuare l’impresa.

L’imprenditore si può trovare ad esempio di fronte a situazioni quali: l’assenza di successori capaci; l’impossibilità da parte sua di prevedere o di stabilire chi tra i suoi discendenti o familiari sia il più idoneo a succedergli nella conduzione dell’azienda; l’età ancora giovane dei discendenti; il desiderio, a prescindere dall’effettiva capacità imprenditoriale di essi, di non voler fare differenze tra i figli al fine di non creare conflitti in seno alla famiglia; il desiderio di rispettare le loro scelte di studio o professionali.

E infine, come già ho avuto modo di accennare, il desiderio di rimanere al comando il più a lungo possibile, con conseguente sottovalutazione del problema.

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CSR Corporate Social Responsability

Responsible Business Conduct e Integrazione dell’Analisi dei rischi

7 giugno 2021

di Marco AVANZI

La necessità di una visione più ampia del risk management e dei compliance program si pone oggi alla luce di quelli che sono gli sviluppi in materia di esigenze e interessi rilevanti della società civile verso l’operato delle imprese.

Le organizzazioni sono chiamate non più solamente a porre l’attenzione sul raggiungimento dei propri obiettivi economici per il tramite della gestione dei rischi di continuità, finanziari e di conformità normativa ma devono considerare le aspettative degli “stakeholders” con cui si confrontano: la società civile, la propria supply chain e le istituzioni.

La considerazione di temi vicini a consumatori, governi, enti rappresentativi di istanze sociali diviene ormai un “must” per potersi garantire una reputazione sul mercato, la stessa continuità ed esistenza del proprio business, l’accesso a regimi premiali o incentivazioni garantite da istituzioni pubbliche nonché la garanzia di poter aver accesso a partner, servizi e materie prime con continuità.

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