di Nunzia RUSSO
La Commissione europea qualche giorno fa ha presentato un ambizioso pacchetto di proposte legislative volto a consolidare le norme dell’UE per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT).
Tra le principali novità sicuramente avete letto della proposta di creare una nuova autorità dell’UE per la lotta al riciclaggio di denaro che si chiamerà AMLA, Authority for Anti-Money Laundering and Countering the Financing of Terrorism. AMLA sarà la centrale di coordinamento delle autorità nazionali, tesa a garantire che il settore privato applichi in modo corretto e coerente le norme dell’UE.
L’Autorità europea, la cui istituzione è prevista (a partire dal 1° gennaio 2023) dal pacchetto di misure presentate il 21 luglio 2021:
- coordinerà e assisterà le FIU nazionali (per l’Italia UIF) nel migliorare l’efficacia dell’attuazione delle prescrizioni, garantendo standard normativi e metodi di valutazione del rischio uniformi.
AMLA avrà poteri di vigilanza e di indagine (e il potere di imporre sanzioni amministrative e penali pecuniarie) nei confronti dei soggetti obbligati “selezionati”, vale a dire enti creditizi e finanziari o i gruppi di enti creditizi o finanziari. Un passo avanti decisamente significativo verso la standardizzazione dei presidi, dei processi, delle verifiche e dei controlli in ambito europeo che ci avvicina alla straordinaria attività delle authorities statunitensi verso le quali è auspicabile un progressivo allineamento.
L’obiettivo è migliorare l’individuazione di transazioni e attività sospette e colmare le scappatoie utilizzate dai criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario.
I compiti dell’AMLA saranno:
- Sostenere le UIF nel loro lavoro per migliorarne la capacità analitica dei flussi illeciti e fare dell’intelligence finanziaria una fonte di informazioni fondamentale per i servizi di contrasto. Il suo lavoro sarà basato su metodologie di vigilanza comuni e sulla convergenza verso standard di vigilanza elevati;
- Vigilare direttamente su alcuni degli enti finanziari più rischiosi che operano in un gran numero di Stati membri o richiedono un’azione immediata per far fronte a rischi imminenti;
- Monitorare e coordinare gli organismi di vigilanza nazionali responsabili di altri soggetti finanziari e coordinare gli organismi di vigilanza dei soggetti non finanziari;
- Sostenere la cooperazione tra le Unità di informazione finanziaria nazionali (UIF) e facilitare il coordinamento e le analisi congiunte tra di esse, al fine di individuare meglio i flussi finanziari illeciti di natura transfrontaliera.
Le nuove misure della Commissione perfezionano l’attuale quadro normativo dell’UE, adeguandolo alle sfide nuove ed emergenti legate all’innovazione tecnologica, come le valute virtuali, la maggiore integrazione dei flussi finanziari nel mercato unico e la natura globale delle organizzazioni terroristiche.
Queste proposte contribuiranno a creare un quadro molto più coerente per agevolare la conformità degli operatori soggetti alle norme AML/CFT, in particolare quelli che operano a livello transfrontaliero.
Il pacchetto odierno si compone di 4 proposte legislative:
1. Istituzione di una Nuova Autorità AML Europea;
2. Nuovo Regolamento AML/CFT contenente norme direttamente applicabili, anche in relazione all’adeguata verifica della clientela e alla titolarità effettiva;
3. Una sesta Direttiva Antiriciclaggio che sostituisce l’attuale Direttiva (UE) 2015/849 (quarta direttiva antiriciclaggio, a sua volta modificata dalla quinta, Direttiva (UE) 2018/843), contenente disposizioni da recepire nel diritto nazionale, come le norme sugli organismi di vigilanza nazionali e le Unità di informazione finanziaria negli Stati membri.
La VI Direttiva aumenta il numero di reati che rientrano nella definizione di riciclaggio di denaro e fornisce un elenco unificato di 22 reati presupposto che costituiscono riciclaggio di denaro, inclusi alcuni reati fiscali, la criminalità ambientale ed i reati di criminalità informatica; anche il sostegno e favoreggiamento al riciclaggio di denaro saranno soggetti alle stesse sanzioni penali e quindi chiunque aiuti i riciclatori di denaro commetterà il reato di riciclaggio di denaro. La responsabilità penale sarà estesa alle Persone giuridiche e alle Società di capitali/Società di persone al fine di consentirne la punibilità.
4. Revisione del Regolamento 2015 sui Trasferimenti di Fondi sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività – Regolamento (UE) 2015/847.
Tutti i prestatori di servizi all’adeguata verifica della clientela saranno obbligati in base alle nuove modifiche a garantire la piena tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività, come i Bitcoin, e consentiranno di prevenire ed individuare il loro possibile impiego a fini di riciclaggio/finanziamento del terrorismo. Saranno inoltre vietati i portafogli anonimi di cripto-attività, applicando così in pieno le norme dell’UE in materia di AML/CFT al settore delle cripto-attività.
Nel corso degli anni si è capito sempre di più che la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo è un fenomeno che riguarda tutto il mondo e che per essere sconfitto bisogna mettere in pratica meccanismi che coinvolgono più Autorità e più Paesi.
Per approfondimenti e normative, consultare i seguenti link e/o riferimenti:
Anti-money laundering and countering the financing of terrorism | European Commission