BCE: report sul settore bancario e finanziario (tutti i Paesi UE)

23 febbraio 2018

A partire dalla crisi finanziaria, nel settore bancario dell’area Euro si è assistito ad un progressivo e significativo consolidamento. Infatti tra il 2008 e il 2016 il numero di banche nell’area Euro è diminuito del 25% (dati Banca Centrale Europea).

Su base non consolidata, il numero di istituti di credito è passato da 5.474 a fine 2015 a 5.073 a fine 2016.
Su base consolidata (ossia considerando come una sola entità, più entità appartenenti allo stesso gruppo), si è passati da 2.379 (dato 2015) a 2.290 istituti di credito a fine 2016; e questo partendo da un numero originario di 2.904 nel 2008.
A questo si aggiunga che solo nel 2016 sono state chiuse 6.939 filiali bancarie.

Ci sono meno banche ma le stesse sono più redditizie e resilienti. I coefficienti patrimoniali regolamentari sono aumentati principalmente a causa degli aumenti di capitale.

Il coefficiente di capitale regolamentare (CET1) è aumentato dall’8,7% al 16,1%, fra il 2008 ed il 2016; mentre il cost-to-income ratio è sceso dal 67% al 58% durante lo stesso periodo.
La redditività del settore bancario è rimasta relativamente bassa nel 2016, in quanto le inefficienze strutturali hanno continuato a ostacolare la redditività in molti paesi. In particolare, mentre il rapporto tra crediti deteriorati medi (NPL) è diminuito ulteriormente, lo stock di NPL è rimasto elevato in diversi paesi.

Il patrimonio complessivo delle banche pari a Euro 24,2 trilioni su base consolidata a fine del 2016 (e + 0,5% rispetto al 2015) ha, comunque, subito un calo del 14% rispetto al 2008.

A questo si aggiunga l’incremento delle dimensioni complessive del settore finanziario pari a Euro 76,2 trilioni (marzo 2017), rispetto a Euro 70,8 trilioni (dicembre 2015) e a Euro 55,0 trilioni (dicembre 2008).

 

LINK: per consultare il report BCE

 



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