Salvatore Carrano

Salvatore Carrano

Docente di Economia Aziendale
Risk & Compliance, autore da marzo 2017 ad ottobre 2018

Docente di economia aziendale presso un istituto di istruzione superiore, ha collaborato con Tiscali nella sezione finanza (http://rubriche.finanza.tiscali.it/socialnews/Carrano/404/) pubblicando circa 50 articoli. Collabora tuttora con una testata giornalistica on line (http://www.dailynews24.it/author/carrano/) e le sue produzioni recenti trattano principalmente tematiche del settore bancario, finanza digitale e politica economica.  Ha maturato riconosciute competenze nelle tecnologie informatiche e più volte ha ricoperto incarichi di formatore per professionisti e  personale scolastico.
Banca Etruria

Genesi, Normativa e Stato Attuale delle Fondazioni di origine bancaria – Parte 4 (conclusioni)

2 luglio 2017

di Salvatore CARRANO

Lo stato attuale delle Fondazioni: da Fondazioni di origine bancaria a comuni Fondazioni

“Le Fondazioni non hanno una proprietà esterna, non hanno cioè azionisti che possano indirizzare l’istituzione verso un certo tipo di gestione e che possano rivendicare i dividendi corrispondenti al frutto di una buona gestione. Le Fondazioni, in effetti, appartengono a se stesse, non hanno un fine di lucro specifico, nel senso che non devono remunerare un capitale, non attribuiscono a terzi alcun dividendo. Gli amministratori sono nominati, secondo le norme statutarie, in modo da rendere possibile il raggiungimento dei fini istituzionali, spesso esplicitati nell’aiuto alle classi povere, nella promozione dell’arte e della cultura, nell’aiuto alle iniziative assistenziali e sanitarie, con un riguardo specifico alla zona geografica di insediamento”.

Il virgolettato appena sopra è una sapiente quanto dettagliata descrizione del prof. Tagliavini, risalente a venti anni or sono, che pennella il modello ideale e lo stato attuale delle Fondazioni.

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Fondazione Varrone Cassa Risparmio Rieti

Genesi, Normativa e Stato Attuale delle Fondazioni di origine bancaria – Parte 3

18 giugno 2017

di Salvatore CARRANO

Le primarie e più recenti normative che disciplinano le Fondazioni sono le seguenti: • Carta delle Fondazioni • Legge di stabilità 2015: L. 190/2014 • Protocollo Intesa Acri-MEF

Carta delle Fondazioni: norme di autodisciplina

Il 4 aprile 2012, all’unanimità, l’assemblea dell’ACRI, l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A., approvava la Carta delle Fondazioni. Il documento, composto di 16 pagine, costituiva un regolamento volontario di metodi, comportamenti e migliori pratiche che avrebbero disciplinato e uniformato le regole operative delle Fondazioni. Il consenso all’approvazione del documento non comportava per le Fondazioni obblighi di legge, ma, a seguito dell’adesione, il rispetto delle disposizioni diventava vincolante anche perché accordi, procedure e principi contenuti nel documento, una volta recepiti nei singoli statuti, avrebbero acquistato valore di norma interna e, quindi, disciplinato e regolamentato l’attività dell’ente Fondazione.

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Fondazione CRT Torino

Genesi, Normativa e Stato Attuale delle Fondazioni di origine bancaria – Parte 2

11 giugno 2017

di Salvatore CARRANO

Le primarie normative che disciplinano le Fondazioni sono le seguenti:

• Legge Amato-Carli: L. 218/90 e D.Lgs. 356/90 • Direttiva Dini: L. 474/94 e Direttiva 18/11/94 • Legge Ciampi: L. 461/98 e D.Lgs. 153/99 • Riforma Tremonti: L. 448/2001 • Corte Costituzionale: Sentenze n. 300 e n. 301 – 2003 • Legge di stabilità 2015: L. 190/2014 • Carta delle Fondazioni • Protocollo Intesa Acri-MEF

La legge Amato-Carli: la comparsa delle Fondazioni di origine bancaria

Con la legge Amato-Carli, le Casse di Risparmio, i Monti di Credito su Pegno (al 31/12/1990 operavano in Italia 75 Casse e 7 Monti di prima categoria) e gli Istituti di credito di diritto pubblico senza fondo di dotazione a composizione associativa, ebbero facoltà di conferire l’azienda bancaria alla società per azioni conferitaria e ricevere in cambio azioni per un valore commisurato allo stesso conferimento.

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Banca Monte dei Paschi

Genesi, Normativa e Stato Attuale delle Fondazioni di origine bancaria – Parte 1

28 maggio 2017

di Salvatore CARRANO

Trasformazione delle banche pubbliche in S.p.A.

Nel 1936 in Italia si realizzò una completa riforma bancaria che ha disciplinato il sistema creditizio italiano fino agli inizi degli anni 90. Tale riforma contemplava il principio della specializzazione temporale del credito e distingueva gli istituti bancari che operavano a breve termine (max 18 mesi) dagli istituti di credito di diritto speciale che invece svolgevano attività di intermediazione unicamente a medio e lungo termine. La separazione dell’esercizio del credito mirava soprattutto a proteggere gli interessi dei risparmiatori rafforzando la stabilità delle banche per evitare i dissesti finanziari verificatisi negli anni precedenti all’approvazione della legge. La riforma del ‘’36 concepiva un modello di banca che, oltre a separare l’esercizio del credito ordinario da quello a media e lunga scadenza, vietava agli istituti bancari di possedere partecipazioni azionarie nelle imprese industriali.

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Borsa Investimenti

Piani Individuali di Risparmio, convenienze e rischi specifici

11 marzo 2017

di Salvatore CARRANO

L’articolo 18, commi 11-25, della recente Legge di Bilancio 2017 ha introdotto dei prodotti finanziari che consentono ai risparmiatori di mettere a frutto 30 mila euro l’anno senza subire trattenute sulle plusvalenze e, per questo, con un potenziale rendimento sicuramente vantaggioso rispetto a qualsiasi altro investimento soggetto a tassazione. Mi riferisco ai Piani Individuali di Risparmio, i PIR appunto, dei prodotti finanziari, per ora poco conosciuti, ma che ben presto occuperanno un posto di rilievo tra gli investimenti privati a medio-lungo termine. Continua a leggere